Alla vigilia della sfida di ritorno dei quarti di finale dei playoff contro il Monopoli al Ceravolo, ecco le dichiarazioni del tecnico giallorosso.

Vincenzo Vivarini: "Umiltà, forza individuale ed attenzione ai particolari» è la richiesta alla squadra, «sostegno incondizionato e spinta nei momenti di difficoltà» invece l’appello alla tifoseria. Si assottigliano sempre più le ore che dividono il Catanzaro dal decisivo ritorno contro il Monopoli nei quarti di finale playoff ed è un Vivarini già proiettato alla contesa quello che subito dopo la rifinitura del “Ceravolo” si è presentato ai microfoni della sala stampa per dare misura delle emozioni e sensazioni alla vigilia.

Il Monopoli rimane un pessimo cliente per i giallorossi, anche dopo il positivo successo di gara uno – «avrei preferito evitarlo ai sorteggi» l’ammissione – e proprio questa consapevolezza ha accompagnato durante la settimana il meticoloso lavoro di campo. «Abbiamo cercato di preparare la sfida nel migliore dei modi – le parole dell’allenatore – siamo concentrati e determinati e mi aspetto che la squadra si gasi domani tirando fuori tutto quello che ha. Affronteremo un avversario ben definito e capace di mettere in difficoltà chiunque con il suo gioco semplice ed efficace; molto dipenderà dall’aspetto mentale e dovremo replicare il buon approccio dell’andata».

In questo senso i novanta minuti del “Veneziani” molto hanno detto: confortante è apparsa la condizione fisica generale dopo il lungo stop ed ancor di più la prova di carattere sfoderata dopo lo svantaggio e la partenza ad handicap. «Momenti duri ce ne saranno sicuramente anche domani – ha avvertito Vivarini – ma i tifosi dovranno essere bravi a trascinarci come da giorni avviene per le strade. Il risultato lo si costruisce tutti insieme e tutti saremo chiamati a dimostrare la voglia di compiere l’impresa». Tutto nelle mani di Iemmello? «Non proprio – la chiosa – i traguardi si tagliano in gruppo ed ognuno dovrà fare il suo»

Sezione: Catanzaro / Data: Sab 21 maggio 2022 alle 02:04
Autore: Rocco Calandruccio
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