Amareggiato - non solo per la prestazione ma anche per qualche decisione arbitrale - il direttore sportivo dei lupi Roberto Goretti durante la conferenza stampa post gara che non ha visto Zaffaroni come protagonista ma lo stesso dirigente; le sue parole: 

'È un fatto oggettivo che sullo 0-0 c’era un rigore per il Cosenza, così come il secondo gol che abbiamo subito nasce da un fallo di Donati al limite dell’area, un fallo da giallo per Donati. È oggettivo anche che il Cosenza ha fatto malissimo a livello individuale difensivo, c’è un grande divario tecnico tra le due squadre ed è stato evidente. Torniamo a casa con una brutta sconfitta, stiamo subendo molti gol, siamo consapevoli del campionato che dovevamo fare, lo sapevamo dall’inizio. Penso che se non siamo tutti mentalizzati lo dovremo essere il prima possibile. Sicuramente se non rivedremo quella aggressività, quella bava alla bocca in ogni duello su ogni palla che avevamo nella prima fase del campionato le nostre possibilità saranno molto poche. Viene a mancare una delle prerogative con cui deve scendere in campo il Cosenza'.

SUL DIVARIO CON GLI AVVERSARI, SULLE DECISIONI ARBITRALI E SUL MOMENTO DEL COSENZA

'Il Monza è partito bene, ci sono stati un paio di errori importanti da parte della terna arbitrale, però questo no toglie che il Cosenza ha approcciato male alla partita, il secondo tempo contava poco. In campo non ho visto grande battaglia; dobbiamo guardare settimana dopo settimana. Dovevamo guardare anche prima quando abbiamo fatto punti poco meritati e in queste cinque partite ci sono state partite dove meritavamo di più, con il Parma, con la Spal. Però non abbiamo portato a casa i punti che meritavamo, quindi c’era già un campanello d’allarme. Dobbiamo essere consapevoli che ogni partita è una partita decisiva. Siamo tutti delusi, abbiamo deluso i nostri tifosi anche oggi erano tantissimi. Sono un patrimonio del Cosenza e del calcio italiano, hanno una passione incredibile e noi dobbiamo metterci qualcosa in più anche per loro'.

Sezione: Cosenza / Data: Mar 30 novembre 2021 alle 23:30
Autore: Luigi Martino
vedi letture
Print