Crederci... appariva proibitivo arrivati ad un certo punto della stagione, poter tornare a sperare nella salvezza per il Cosenza. Invece grazie a Roberto Occhiuzzi la speranza è tornata ad essere presente nella testa del gruppo e soprattutto dei tifosi. Il Cosenza è finalmente un gruppo, con una mentalità e uno stile di gioco, nel bene o nel male, con tutti i difetti nella costruzione della rosa, con tutti gli errori di ingenuità commessi e che verranno commessi ancora. Tutto questo non scalfisce la voglia di arrivare prima sul pallone, di gettare il cuore oltre l’ostacolo.

Tredici punti in sette gare post lockdown; se dipendesse dalla graduatoria post pandemia, il Cosenza potrebbe sognare in grande. Perché non farlo, fin quando l’aritmetica non condannerà è giusto crederci fino alla fine, è giusto farlo per un popolo innamorato della propria squadra, che merita la certezza di un futuro da programmare. Perina leader, Bruccini fa il capitano, Riviere torna a segnare, Baez che accende il turbo e cambia le sorti del match, tutti utili, il concetto di squadra che prima sembrava un miraggio e che ora c’è. E’ tardi? Ci sarà tempo e modo per stabilirlo.  Comunque vada, l’era Roberto Occhiuzzi sarà un successo, per aver riacceso una fiammella che si era spenta troppo presto invece.

Sezione: Editoriale / Data: Dom 19 luglio 2020 alle 20:30
Autore: Attilio Malena / Twitter: @attiliomalena
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