Serata all’insegna della cultura e dello sport, quella che si è svolta ieri presso la biblioteca comunale di Bagnara Calabra. Nella cittadina in provincia di Reggio Calabria, cultura e calcio l’hanno fatta da padroni, occasione perfetta per presentare ‘Il Ruolo dell’Allenatore oltre la Categoria’, libro scritto  da i fratelli Giuseppe e Natale Giovinazzo, entrambi tecnici che si sono avvalsi della valida collaborazione da parte di altri loro colleghi. La serata ha riscosso molto successo, con la partecipazione da parte della stampa e di un buon numero di appassionati, i quali hanno partecipato attivamente nonostante una serata leggermente uggiosa. Al fianco degli autori non potevano mancare due importanti pilastri dell’Aiac, come Mommo Mesiti (Consigliere Aiac per allenatori professionisti) e Saro Bellè (Presidente Provinciale Aiac RC), professionali ed esaustivi nei loro interventi. E’ stata l’occasione perfetta per presentare questo bellissimo libro, che spiega in maniera semplice e chiara la figura dell’allenatore ai tempi d’oggi in un calcio sempre più in piena evoluzione. Come si sa, oggi la figura dell’allenatore è notevolmente cambiata rispetto agli anni passati, soprattutto per il fatto che non si limita soltanto ad avere competenze tecnico-tattiche, ma anche di gestione e non solo. Ormai prende sempre più piede la figura dell’allenatore manager, un po’ come siamo abituati a vedere in Inghilterra. Insieme agli autori, Mommo Mesiti e Saro Bellè, sono state fatte delle analisi ben approfondite, prendendo come riferimento la realtà attuale del calcio italiano, in cui continua puntualmente ogni anno la tendenza di cambi frequenti nelle varie panchine. Una mal costume  che molto spesso non consente la possibilità di portare avanti un progetto, termine che è sulla bocca di molti presidenti, i quali però vengono poi smentiti all’atto pratico. Nel corso della presentazione, trattando i vari contenuti interessanti presenti all’interno di questo bel libro, c’è stato modo di poter fare una panoramica generale, a partire dal calcio professionistico fino a quello giovanile, passando da quello dilettantistico. Tutti mondi diversi l’uno dall’altro, ognuno con tante criticità ma anche con degli spunti interessanti da poter cogliere. Quello che alla fine è emerso dall’interessante dibattito della serata, è che l’allenatore è un uomo solo, verità sacrosanta. Sicuramente, oggi allenare è diventato più difficile per tanti motivi, in particolare nelle categorie dilettantistiche dove ci sono meno strumenti rispetto a chi allena ad alti livelli. A prescindere dalla categoria, resta il fatto che quando un allenatore vince, vincono tutti, quando invece non ottiene risultati è l’unico a rimetterci, pagando il prezzo più alto. Considerazioni a parte, eventi come questi sono motivo di crescita e confronto, utili per arricchire il bagaglio professionale di ogni addetto ai lavori, facendo riscoprire a tanta gente la vera essenza del calcio, quello vero e genuino. Il calcio è cambiato e lo sappiamo bene, ma in Italia si continua a basare tutto sul risultato finale e non sulla qualità del lavoro dei nostri tecnici. In Calabria possiamo oggi vantare tantissimi allenatori preparati, meritevoli di essere protagonisti nella nostre regione, ma che invece per vari motivi si trovano costretti a doversi imporre altrove, oltre tutto con ottimi risultati. Questo libro, conferma ancora una volta la qualità e la bravura dei nostri allenatori calabresi, preparati sotto ogni aspetto e che non hanno nulla da invidiare ad altri loro colleghi di altre regioni d’Italia.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 01 settembre 2020 alle 16:43
Autore: Rocco Calandruccio
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