Premessa doverosa: alla gestione della famiglia Vrenna non si può e non si deve imputare nulla, il Crotone ha scritto la storia del calcio calabrese, in un territorio martoriato, una delle poche, se non l'unico raggio di luce in un contesto dove fare imprenditoria diventa sempre più complicato giorno dopo giorno. Una filosofia chiara, ben precisa, che ha permesso al Crotone di essere tra le grandi del calcio italiano, a lottare sempre per qualcosa in più.

La formazione di Giovanni Stroppa commette degli errori grossolani, tali da compromettere anche quanto di buono esprime nei concetti e nelle idee di gioco, errori che sono costati cari, punti utili affinchè la classifica potesse essere nettamente migliore rispetto a quella attuale. Serve invertire la rotta, dare la scossa, il mercato non è riuscito a regalare elementi di qualità nel reparto difensivo che continua ad avere dei limiti strutturali evidenti, ma tocca comunque a Stroppa porre rimedio, anche con un cambio modulo. Il tempo per rimediare c'è, la classifica dice che il Crotone può ancora sperare nella sopravvivenza, ma combattere fino alla fine è un dovere, per non disperdere un patrimonio troppo importante per un'intera comunità...

Sezione: Primo piano / Data: Gio 11 febbraio 2021 alle 11:09
Autore: Attilio Malena / Twitter: @attiliomalena
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