In esclusiva ai nostri microfoni, Luigi Simoni, ex portiere del Cosenza degli anni ’80, rimasto ancora oggi nei cuori dei tifosi rossoblù.  A due giorni dal match d’andata dello spareggio salvezza tra Vicenza e Cosenza, Simoni fa un’analisi su questa importantissima sfida che vale la permanenza in Serie B .

Ciao Gigi, da grande ex rossoblu quale sei stato,  come arriva il Cosenza a questo spareggio  salvezza con il Vicenza?

“Sarà una gara difficile , il Vicenza arriva molto bene a questa sfida, è una squadra che vive un buon momento ed è consapevole della sua forza. Il Cosenza dovrà essere brava a non sbagliare l’approccio alla gara. Ritengo che i ragazzi di Bisoli abbiano più qualità, ma dovranno metterci quel qualcosa in più e fare in modo di ottimizzare al meglio tutte le occasioni  da goal. Naturalmente il mio cuore è rossoblu e farò il tifo per il mio Cosenza”.

Secondo te, chi potrà essere tra i rossoblu il giocatore più decisivo in questa doppia sfida?

“ Può esserlo il singolo se ha dalla sua il collettivo, vale a dire, che se tutta la squadra è unita i giocatori con maggiore qualità possono essere messi nelle condizioni ideali di far la differenza”.

Il Cosenza potrebbe conquistare la salvezza anche se dovesse pareggiare in entrambe le sfide, ritieni che questo sia un vantaggio disputare il match d’andata in terra veneta?

“ Può essere un vantaggio quello di disputare la gara d’andata in trasferta, ma queste gare devi affrontarle bene senza fare troppi calcoli. Il doppio pareggio premierebbe il Cosenza,  la squadra però dovrà comunque scendere in campo per vincere”.

Questa sfida a quale la paragoneresti di quelle che hai affrontato negli anni in cui difendevi la porta del Cosenza?

“Premetto che le situazioni sono totalmente diverse, questa sfida mi ricorda quella che affrontammo a Taranto nella stagione 1988/1989 in Serie B. Quella gara la preparammo dal lunedì, riuscimmo a vincerla ma non bastò a centrare la Serie A e tanto a giocarci lo spareggio promozione disputato poi da Reggina e Cremonese. Noi quell’anno, insieme alla Reggina fummo la rivelazione del torneo e credo che entrambe avremmo meritato di giocarci la promozione nella massima serie. Chiaramente giocare uno spareggio per salire è totalmente diverso da quello che vale una salvezza. Come in questo caso, la salvezza è tutto per il Cosenza, mentre uno spareggio promozione può essere visto un di più oppure un tentativo che puoi ripetere nella stagione successiva”.

Augurandoci che il Cosenza possa centrare la salvezza, cosa auguri alla squadra rossoblù per il futuro?

“Mi auguro che venga fatta una programmazione seria e lungimirante, l’ho detto più volte e non mi stancherò mai di ripeterlo.  Cosenza ha una storia e un blasone, merita di essere protagonista a livelli importanti. Il presidente Guarascio finora è stato premiato dagli eventi, ma come si sa nel calcio serve ben altro per potersi consolidare a certi livelli. Sono felice che in questa stagione si sia messo qualche giovane interessante come Florenzi e Zilli, perciò mi auguro davvero che possa essere l’inizio di una svolta per rilanciare il settore giovanile. Cosenza ha un pubblico straordinario che merita di gioire e sognare in grande”.

Sezione: Primo piano / Data: Mar 10 maggio 2022 alle 15:39
Autore: Rocco Calandruccio
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