In esclusiva ai nostri microfoni, Nereo Bonato, ex direttore sportivo di Sassuolo e Cremonese, fa il punto sul cammino fatto finora da parte di Cosenza, Reggina e Crotone.

Salve direttore, siamo giunti alla dodicesima giornata, che idea si è fatto di questo campionato di Serie B?

“E’ un campionato livellato soprattutto verso l’alto, con diverse formazioni ben allestite che puntano alla promozione, mentre in basso c’è più distacco tra le dirette concorrenti. Per il resto rimane un campionato combattuto e bello da seguire”.

Come reputa il cammino fatto fin qui da parte Cosenza, Crotone e Reggina?

“Il Cosenza è partito in ritardo per la vicenda legata alla riammissione in Serie B, ma nonostante ciò complessivamente sta facendo bene. Non era facile allestire una rosa in poco tempo e trovarsi pronti ad affrontare questa stagione. Credo che con il mercato di gennaio la società saprà come rafforzarsi, in modo da poter centrare l’obiettivo prefissato. Per quanto riguarda il Crotone, c’era d’attendersi qualcosa in più, ma purtroppo le cose non sono andate per il verso giusto. Modesto a mio avviso era una scelta indovinata da parte della società, è un tecnico che mi piace molto. I risultati e la fortuna non sono stati dalla sua parte, di conseguenza si è preferito puntare su un tecnico esperto come Marino, che ha le carte in regola per risollevare i pitagorici. La Reggina sta disputando un campionato importante, Aglietti ha toccato le corde giuste, potendo contare su una rosa mediamente esperta. Gli amaranto hanno tutto per essere protagonisti nelle zone alte della classifica”.

Riguardo al suo futuro, bolle qualcosa in pentola?

“Ho concluso la mia esperienza alla Cremonese, quindi non avendo alcun vincolo contrattuale ne approfitto per fare consulenza e continuare ad aggiornarmi, aspetto quest’ultimo per me fondamentale”.

Sezione: Primo piano / Data: Gio 11 novembre 2021 alle 17:34
Autore: Rocco Calandruccio
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