Ha risentito dell’inizio di stagione travagliato, come tutto l’ambiente amaranto, ma a 39 anni suonati (40 il prossimo 10 settembre) Gèrman Denis sta raccogliendo il frutto del sudore che, anche e soprattutto nei momenti più difficili, non è mai mancato da parte del colosso argentino.

Prima della prestazione di grande spessore contro la Cremonese, durante la quale “El Tanque”  giocando tutti i 90 minuti è stato sia il pericolo costante per la retroguardia lombarda ma anche il primo difensore (soprattutto sui calci piazzati) sventando in più d’un occasione dei pericoli creati da parte dei grigiorossi, Denis era passato dallo scarso impiego, rigori sbagliati (tra cui quello pesantissimo col Cosenza in superiorità numerica), ma senza far mancare quel potere collante che l’attaccante ex Udinese, Napoli ed Atalanta possiede e mette a disposizione del gruppo Reggina, il quale appare unito e coeso grazie anche allo spirito da timoniere esperto del numero 19 amaranto. Prestazioni che vanno oltre i quattro goal messi a segno da Denis, bottino che per il curriculum dell'albiceleste può sembrare scarno, ma il suo peso va oltre le i goal, si può parlare di anima pulsante di questa Reggina.

Capitano e condottiero di una Reggina che ha cambiato letteralmente marcia nel girone di ritorno e che procede spedita verso un piazzamento utile per giocarsi la promozione tramite l’ingresso di servizio, cammino che può contare anche sullo spessore tecnico ed umano di Gèrman Denis.

Sezione: Primo piano / Data: Lun 03 maggio 2021 alle 09:03
Autore: Luigi Martino
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