Terni, Modena e adesso Parma. La Reggina lontano da quel porto sicuro chiamato Reggio Calabria fatica non poco ad imporre gioco e risultati a suo favore. Lo dimostra la terza sconfitta fuori casa, arrivata nel primo pomeriggio contro i crociati di mister Fabio Pecchia. Un 2-0 a basse velocità, ma con i padroni di casa cinici e abili a sfruttare la poca lucidità difensiva degli avversari. Bisogna certamente riflettere sul tema caldo che ci propone la gara: i due volti amaranto tra Granillo e fuori devono preoccupare sul lungo periodo?

Il primo tempo è risultato sterile quanto equilibrato in uno stadio Tardini che presenta anche un bel colpo d’occhio amaranto, grazie ai 2234 sostenitori presenti nel settore ospiti. Due colpi di testa - al 4’ di Inglese e al 7’ di Fabbian - aprono le danze, pur non potendosi considerare realmente pericolosi. A chiudere la frazione è Canotto tutto solo in area di rigore che, al momento del tiro, trasforma la ghiotta palla gol in debole passaggio verso l’estremo difensore.

Le praticamente effimere emozioni dei primi 45’, lasciano spazio ad una ripresa decisamente frizzante ma a senso unico direzione Parma. Oosterwolde al 51’ realizza addirittura con una certa facilità il gol del vantaggio. La Reggina subisce la peggiore delle ripartenze: troppo sbilanciata in avanti da calcio d’angolo, il contropiede è letale. Fuori tempo Di Chiara che aveva in mente un improbabile tiro da fuori area. Osterwolde lo anticipa e parte palla al piede per un viaggio di circa 50 metri, dove fa fuori Canotto e batte sul primo palo un non perfetto Colombi. Botta che si fa sentire per una Reggina costretta a subire una rete più che evitabile. Non è abituata a prendere certi gol la squadra di Inzaghi, apparsa meno attenta rispetto alle solite prestazioni difensivamente impeccabili. La mancanza di lucidità e un piazzamento che lascia a desiderare pesano nell’equilibrio di un match spezzato così a favore del Parma. 

Ottimo schema dei crociati al 74’ a segnare definitivamente il destino della partita. Ansaldi batte una punizione sulla trequarti, appoggiando al vicino Vazquez che scodella sul secondo palo per Oosterwolde. L’autore del primo gol a sua volta trova Valenti dalla parte opposta dell’area. Da pochi passi quest’ultimo non può far altro che appoggiare in rete per il 2-0. Tutto possibile grazie alla complicità di una Reggina apparsa alquanto statica in occasione di una comunque ben studiata mossa avversaria.

Poco da salvare, dunque, in quel di Parma. La Reggina esce sconfitta e stavolta non può nemmeno farsi forte della magra consolazione di aver giocato complessivamente una buona gara come, invece, accaduto a Modena e Terni. Oggi, evidentemente, gli spettatori hanno assistito alla peggiore prestazione degli uomini di Inzaghi. Tenere l’alto rendimento visto nel derby e in molte altre occasioni, a volte, è più complicato del previsto ma è naturale. Spesso, se ben analizzate, si cresce non poco da sconfitte del genere.

Sezione: Primo piano / Data: Sab 15 ottobre 2022 alle 16:02
Autore: Paolo Messina
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