Il Cosenza ottiene il terzo segno X consecutivo, due dei quali allo Stadio "San Vito- Gigi Marulla". L'ultimo avversario quello più ostico, ovvero il Cittadella di Roberto Venturato, l'unica a punteggio pieno. Infatti, inizio tutto granata che subito trova il vantaggio con Rosafio. 

I ragazzi di mister Occhiuzzi storditi, impauriti dall'avvio degli ospiti vanno sotto ma non perdono la loro caratteristica: la personalità. Proprio grazie a tale qualità e  agli interventi del portiere rossoblu, Falcone, riescono a controbattere e alzare il muro. Poi il Cosenza dopo la battuta d'arresto prende fiducia e campo. I padroni di casa si fanno rispettare e con la furbizia e il tocco elevato di Carretta pareggia i conti. Di fronte il Cittadella non riesce a proporre il gioco iniziale merito del posizionamento dei lupi che con idee organizzano varie ripartenze in contropiede in cui è mancato il guizzo vincente. Finisce il primo round in parità. La ripresa le due squadre non vogliono rischiare, soprattutto i calabresi. Ritmo intenso ma poche occasioni da rete. Legittimo si prende il titolo più alto dei suoi, ferma prima Rosafio e subito dopo Pavan, i quali erano pronti a fare male. Occhiuzzi mette forze fresche, si affida a Bouah nel finale: ideano per Bittante ma Maniero smanaccia precedentemente e fa perdere l'attimo giusto. 

TOP: 

Legittimo: una prestazione da vera sicurezza. Esperienza e consapevolezza del proprio compito. VALORE AGGIUNTO

Rosafio: crea lui i veri pericoli alla retroguardia rossoblu. Velocità, qualità e cinismo. Non da punti di riferimento e si libera con facilità. Inventa l'azione che porta al momentaneo vantaggio. 

Carretta: giocatore che trova sempre la luce per ridare fiducia ai suoi. Furbizia e invenzione. 

FLOP: 

Corsi: si dimostra non all'altezza. Sempre in ritardo e incerto. Da rispolverare al più presto. 

Sezione: Primo piano / Data: Sab 17 ottobre 2020 alle 16:20
Autore: Francesco Quattrone / Twitter: @fquattrone12
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