Ci sono storie che non smettono di esistere ed emozionare anche quando il tempo le ha poste nell’album dei ricordi, storie realmente esistite che ,per quanto belle, stenti a crederci e le idealizzi come delle favole, perchè definire come semplice “militanza” gli anni di Poli a Reggio Calabria, infondo, sarebbe un eresia.

Maurizio Poli, pisano di nascita ma reggino d’adozione, è una di quelle figure all'interno del calcio che andrebbe fatta studiare ai ragazzi che hanno il sogno nel pallone; dall'interregionale alla A, diventando leggenda e capitano di tante truppe amaranto ,collezionando vittorie e portando il calcio reggino a grandi livelli.Poli Incarna alla perfezione lo spirito operaio di una Reggina che dal 1990 al 2000 ( periodo della sua permanenza in amaranto ) attraversa i campi di tutta Italia, dalla Serie C passando per la B fino ad arrivare alla massima serie ed il suo magico esordio al “Delle Alpi” contro la Juventus di Ancelotti in panchina e Zidane, Del Piero, Inzaghi e Conte in campo.

Una permanenza in riva allo stretto che, nonostante i grandi traguardi sportivi conquistati, sa di semplicità e di essenza calcistica nella sua massima espressione. Un uomo semplice che non era difficile incontrare in città e che sarebbe troppo banale rilegare assieme agli altri ( con il dovuto rispetto per tutti coloro i quali hanno vestito l’amaranto) ,ma una vera e propria leggenda.

270 presenze, 6 goal.

Auguri Capitano.

Sezione: Reggina / Data: Gio 14 gennaio 2021 alle 12:14
Autore: Luigi Martino
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