Alla vigilia del match in programma al Granillo tra Reggina e Salernitana, abbiamo ascoltato ai nostri microfoni le considerazioni di Francesco Di Pasquale, giornalista e speaker di Radio Castelluccio, il quale ci racconta come i granata arrivano a questa sfida, oltre a darci un’opinione sugli amaranto di Baroni.

Ciao Francesco, quali sono le tue considerazione del match di domani sera al Granillo e in che condizioni si presenterà la Salernitana ?

"Alla vigilia del match del “Granillo” tra Reggina e Salernitana. Un evento che avrebbe regalato un bel colpo d’occhio dalle tribune grazie al gemellaggio che accomuna le due tifoserie. Reggina e Salernitana virano al giro di boa per lo start del girone di ritorno del campionato cadetto. Una partita importante per entrambe le compagini ma dal sapore differente: i granata stanno avendo un cammino di campionato alquanto inaspettato e per certi aspetti anche insperato. Una stagione ancora lunga, certo, ma il pubblico granata ormai non ha più voglia di aspettare. La correttezza e la trasparente che da sempre contraddistingue il popolo granata vuole delle risposte: si può o non si può? Inutile scrivere di cosa stiamo parlando, la risposta viene da se. Da un lato forse le “porte chiuse” forzate hanno messo la squadra di mister Castori “al riparo” da eventuali malumori di piazza alimentati negli anni. La squadra sembra rendere abbastanza bene da questo punto di vista. Meglio pensare quindi partita dopo partita. Dati alla mano, la Salernitana è tornata a vincere (e convincere) nel match casalingo contro il Pescara. Una squadra cattiva che non gioca un buon calcio ma come ha sempre detto Castori l’importante sono i tre punti. C’è un pò di aridità nello score d’attacco e parlo del duo titolare Djuric-Tutino, partiti bene ma via via sono andati in fase discendente. Oltre alle incognite Antonucci e Barone che credo verranno ceduti, i granata hanno i “soli” Gondo e Giannetti come ricambi. Il mercato granata, ad oggi, ha regalato una scommessa sulla sinistra (Sinasi Sy), un Coulibaly dall’Udinese non al meglio nelle prime uscite e il ritorno-ter di Kiyine. La Salernitana, come ogni anno, ha soltanto l’obiettivo (sulla carta) di far meglio degli anni precedenti e che sia facile o meno ci si nasconde sempre dietro un dito in termini di progettualità e ambizioni ".

Che idea ti sei fatto su questa Reggina ?

"La Reggina, per me, è una sorpresa in negativo. Non capisco come possa viaggiare al 15° posto in classifica. E’ una delle squadre che seguo con piacere di questo campionato perché mi piacciono le squadre che sanno mixare giovani ed esperienza. Plizzari è un giovane pipelet di prospettiva, cosi come Del Prato e Stravropoulos. Bomber Liotti può essere la forza sia di mercato che di squadra per i calabresi. C’è l’ex Bellomo che sicuramente avrà un pò il dente avvelenato per un amore mai sbocciato all’ombra dell’Arechi. La fase offensiva è di tutto rispetto: Menez, Montalo e Denis sono una certezza e peccato per Charpentier infortunato, ricordo la scorsa sessione di mercato “combattuto” da Lazio e Genoa. Bene il 4-2-3-1 di Baroni schierato nel match contro il Frosinone, un modulo all’inglese per una squadra che può dire la sua per l’esperienza messa in campo".

Sezione: Serie B / Data: Dom 31 gennaio 2021 alle 08:26
Autore: Rocco Calandruccio
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