In esclusiva ai nostri microfoni, Franco Iacopino, storico dirigente della Reggina , il quale ha sposato con grande entusiasmo un’iniziativa a scopo benefico attraverso un documentario dedicato ai 110 anni di storia della società amaranto che coniuga sport e solidarietà. La presentazione si è svolta nella mattinata di ieri, presso il Salone dei Lampadari di Palazzo San Giorgio, ma c’è stata anche l’occasione di parlare con il direttore Iacopino del momento della Lfa Reggio Calabria e quali potranno essere i possibili scenari futuri per il rilanciare il calcio nella città dello Stretto.

Salve Direttore, ci può parlare di questa lodevole iniziativa a scopo benefico per combattere le malattie rare attraverso questo progetto che unisce sport e solidarietà?

“Questo progetto è stato ideato dall’Editore di Video Touring, Santo Frascati, il quale mi ha voluto coinvolgere e io accettato con grande gioia, anche perché quando si tratta di fare solidarietà per i bambini bisogna solo che spendersi con gioia, oltre tutto sono un nonno e quindi questa cosa mi tocca molto da vicino. Mario è un bambino dolcissimo, affetto da una malattia rara e per questo servono delle cure adeguate. La Fondazione Chops si sta impegnando affinché si possa dare una svolta positiva. Questo documentario dedicato ai 110 anni della Reggina, ha come obiettivo quello di dare un contributo utile alla causa, perché sport e solidarietà insieme possono fare davvero tanto. Riguardo i contenuti,  i veri protagonisti sono stati i calciatori, ma c’erano uomini come nel 1986 che con coraggio e determinazione si sono spesi per il bene della Reggina”.

Direttore, in vista della finale play off di Siracusa quali sono le sue sensazioni e i possibili scenari riguardo il futuro della Reggio Calabria calcistica?

“Ho assistito alla gara di Vibo Valentia, la squadra mi è piaciuta molto, soprattutto i “vecchietti” come Barillà e Porcino che conoscevo già da ragazzini, bene anche Girasole. Ottimo Mungo che non conoscevo, Martinez una sicurezza tra i pali, insomma una prestazione perfetta da parte di una Lfa Reggio Calabria che non ha mai smesso di attaccare  e sfiorare più volte il raddoppio, annullando una  Vibonese  che si è fatta leggermente pericolosa nei minuti finali, ma solo attraverso un disperato assalto anziché per via del gioco.  A Siracusa bisognerà ripetersi, contro un avversario forte e esperto. Come tutte le gare secche anche questa va oltre ogni pronostico, può succedere di tutto. L’obiettivo è cercare di vincere, per poi attendere quello che potrà succedere nei mesi di giugno e luglio. Bisogna essere preparati a tutto, sia se sarà ancora Serie D o se si presenterà la possibilità di ritornare nel professionismo tramite la strada del ripescaggio. Il calcio italiano sta vivendo un momento di grande conflittualità, che potrebbe avere ripercussioni su tutti i campionati. Reggio, ha bisogno delle sue eccellenze per rinascere come avvenne in passato e mi auguro che ciò accada nuovamente per amore della città e della Reggina”.

Sezione: Primo piano / Data: Ven 17 maggio 2024 alle 11:07
Autore: Rocco Calandruccio
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