Antonio Buscè, tecnico del Cosenza, è intervenuto ai microfoni di Esperia TV per fare il punto sulla squadra rossoblù. Tra riflessioni sul momento del team, sull’importanza della mentalità e sull’impegno dei singoli giocatori, il tecnico ha condiviso le sue impressioni:

Sulle sensazioni dopo la gara contro il Benevento: “Sensazioni belle. L'ho detto anche in conferenza stampa post-partita: affrontare queste gare ti fa capire quanto siano forti certi avversari quando li incontri sul campo. Il Benevento non ha bisogno di presentazioni. Si sono affrontate due squadre forti, ognuna a modo suo, e chi vinceva poteva dire la sua per le ambizioni e per il percorso della mia squadra, il Cosenza, che sta dimostrando molto in queste partite“.

Continua Buscè: “Noi dobbiamo sempre percorrere questa strada, che ci porta a fare cose importanti. Affrontando il Benevento, abbiamo un po’ “misurato la febbre” a noi stessi, per capire dove può arrivare davvero questa squadra”.

La mentalità: “Cerco di mettere a disposizione tutta la mia esperienza dei 20 anni di calcio giocato. Ho notato che, in molte situazioni, quando nello spogliatoio regnano serenità, umiltà e voglia di lavorare insieme, si crea un clima positivo anche nelle difficoltà. Contro il Benevento, quando siamo andati in svantaggio, la squadra non si è sfilacciata: ha continuato a giocare unita. Quando dico ai ragazzi di non “sporcare la testa” con cose inutili, è perché devono essere consapevoli delle proprie qualità. Giocando liberamente, possono ottenere risultati come quelli contro il Benevento“.

Il girone: “Il nostro girone è difficile, come dimostra la classifica. Il valore della nostra posizione attuale lo abbiamo sudato giorno dopo giorno, lavorando insieme sin dal primo momento“.

Le difficoltà iniziali: “Quando sono arrivato a Cosenza, ho trovato una situazione molto complicata, soprattutto dal punto di vista mentale dei ragazzi. Lo staff e io abbiamo dovuto ricompattare il gruppo: molti giocatori, se non tutti, volevano andarsene. Non puoi pianificare nulla con una squadra che non ha la testa per stare insieme. Il nostro primo obiettivo è stato lavorare sulla testa dei ragazzi, oltre che sul campo. Pian piano abbiamo coinvolto più giocatori possibili“.

Capitolo FvS: “Noi abbiamo Daniele Zini, che insieme al preparatore dei portieri Antonio (Fischetti) si occupa di gestire le immagini tramite iPad. Talvolta le immagini arrivano con un ritardo di 30-40 secondi rispetto alla partita, ma ci affidiamo anche al buon senso del quarto uomo. Il fallo di Ricci, che secondo noi meritava il cartellino rosso, è stato oggetto della chiamata. Abbiamo avuto un confronto di molto tempo”.

Una squadra fatta di ragazzi per bene: “Ai ragazzi chiedo sempre di essere sereni e concentrati. Lavoriamo ogni giorno per arrivare a livelli importanti. Ho la fortuna di avere a disposizione giocatori validi e ragazzi per bene”.

Sulla squadra: “Alcuni stanno esprimendo il massimo, come Mazzocchi, che sta facendo qualcosa di straordinario: non lo dico io, ma lo confermano i numeri. Ad inizio ritiro era in difficoltà, ma con disponibilità e impegno ha fatto passi incredibili. Altri stanno iniziando a carburare: molti non hanno fatto il ritiro completo, come Langella, Cannavò e Dametto. È una squadra che migliora giorno dopo giorno, deve rimanere concentrata e consapevole, e continuare a crescere caratterialmente e mentalmente”.

Sezione: Primo piano / Data: Mar 25 novembre 2025 alle 20:52
Autore: Rosario Cardile
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