Un derby che sembrava poter passare in archivio senza grandi sussulti e invece la bellezza del calcio si manifesta ancora una volta. Sport mai scontato e sempre aperto a qualsiasi tipo di epilogo. Come nella partita appena conclusa al San Vito – Gigi Marulla. Un Cosenza-Reggina rivoluzionato in due minuti sul finale per la gioia dei padroni di casa. Soccombono, invece, gli amaranto i quali hanno peccato nel difendere un solo gol di vantaggio, invece di tentare il raddoppio per chiudere la pratica. Era dal 2017 che i Lupi della Sila non avevano la meglio sui reggini e non poteva arrivare in un modo migliore la tanto attesa supremazia calabrese.
Tutt’altro che arrendevole il Cosenza nel primo tempo, confermando la buona caratura casalinga e giocando a viso aperto. Partita equilibrata anche perché la Reggina, impegnata nel giro palla, non riesce a trovare spazi, concessi con il contagocce dai rossoblu. Lupi della Sila che si fanno preferire nello sviluppo del gioco rispetto agli amaranto, apparsi contratti e senza grandi idee. L’improvvisa scossa arriva, però, al 44’, con il più classico dei gol dell’ex. Gori, al primo tiro in porta ospite, si ritrova il pallone al limite dell’area. L’attaccate non ci pensa due volte a puntare la porta e calciare con precisione verso l’angolino basso del secondo palo, battendo Micai.
Il gol subito sul finire di tempo non corrisponde, alla ripresa delle ostilità, con una reazione iniziale degna di nota del Cosenza. Anzi, i padroni di casa non riescono ad esprimersi sugli ottimi livelli del primo tempo. Lasciando campo alla Reggina e senza avanzare con decisione, i rossoblu abbassano sensibilmente il ritmo del gioco. Circostanza favorevole per gli amaranto, chiamati ad amministrare il minimo vantaggio. La prima palla gol dei secondi 45 minuti è, comunque, di marca cosentina. D’Orazio al 25’ entra pericolosamente in area di rigore, calciando a botta sicura. Ad opporsi è un ottimo Colombi di piede. È il lontano preludio di un finale clamorosamente col botto. Al 90’ arriva il pareggio del Cosenza. Da dentro l’area Delic elude la marcatura di Cionek e scodella in mezzo, dove Nasti svetta di testa e pareggia. Nemmeno due minuti dopo, al 92’, e Nasti si prende definitivamente la scena, diventando l’uomo della provvidenza. Una doppietta incredibile che affossa gli amaranto. Un gol, il secondo, di pregevole fattura. Raccoglie un cross di D’Urso sul primo palo e con una girata di gran carriera verso la porta, gonfia la rete. Tre punti d’oro per i padroni di casa verso l’impresa chiamata salvezza. Batosta colossale per gli amaranto, che con il loro atteggiamento superficiale hanno scoperto il fianco agli avversari. Questo è stato il derby della Calabria: emozione pura.
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