Vi riportiamo in seguito le parole del presidente dei pitagorici, Gianni Vrenna, il quale analizza gli errori commessi in questa stagione e traccia la strada per il futuro, utile per riportare il Crotone ai livelli che gli competono.

Gianni Vrenna: "Sono qui per esprimere la mia amarezza di una stagione iniziata male e finita peggio. Il responsabile di questa annata sono io, mi prendo le mie responsabilità e ritengo che questa squadra non era inferiore rispetto a quelle di bassa classifica, rammarico quest’anno di non aver potuto quanto meno portare questa squadra alla salvezza. L’entusiasmo per un po’ mi ero passato, sono qui per partire più forte di prima e riorganizzare questa società. È finita l’era Ursino: si riparte con la speranza e non faccio più promesse perché è il campo che deciderà. Non ci è girata bene. Ieri è accaduto un episodio spiacevole ma non è detto che siano i tifosi del Crotone. La violenza non fa parte del nostro stile e quando mi riferivo ad abbassare i toni mi riferivo a questo. Ci sta la contestazione a me, ma non la violenza. Settimana prossima conosceremo un po’ l’organigramma della nuova struttura. Con mio figlio mi vedrò prossimi giorni e mi darà una mano. Tornare allo stadio: la promessa è il solito impegno. L’entusiasmo anche. Il messaggio ai tifosi è che sono aperto al dialogo e al ragionamento. Ho visto pochi tifosi ad inizio stagione. Spero che anche loro possano ricreare l’entusiasmo. Il dodicesimo uomo in campo è mancato. È stato sbagliato tutto. Mai così in basso e a volte umiliante".

Sezione: Primo piano / Data: Gio 12 maggio 2022 alle 11:36
Autore: Rocco Calandruccio
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