In esclusiva ai nostri microfoni, Alberto Urban, ex attaccante del Cosenza degli anni ottanta, ancora oggi nei cuori della tifoseria cosentina. L'ex attaccante rossoblu, analizza il momento delicato di un Cosenza che anche quest'anno rischia di essere alle prese con una stagione sofferta e travagliata..
Ciao Alberto, quale è la tua impressione sul delicato momento del Cosenza?
“Purtroppo ci risiamo, anche questa stagione è un copia-incolla di quelle precedenti. Ci eravamo illusi inizialmente che quest’anno potesse essere diverso, invece si ricade negli stessi errori”.
L’avvio di stagione dei rossoblu sembrava essere incoraggiante dai primi risultati, cosa si è rotto in questa squadra?
“Io ho visto tutte le gare del Cosenza, inizialmente è stato fatto qualche buon risultato, frutto però di episodi. Se prendiamo la vittoria alla prima giornata in casa del Benevento, è stata ottenuta contro un avversario che era in difficoltà e lo è ancora oggi. In questa squadra non vedo anima, non vedo mordente”.
Cosa può cambiare con l’esonero di Dionigi e l’arrivo di Viali sulla panchina rossoblu?
“Il problema è che questo Cosenza non ha programmi e idee, si improvvisa tutto e poi si cerca di ricucire nel peggiore dei modi quando le cose vanno male. Viali è un tecnico che non ha mai allenato in Serie B, perciò non so che garanzie può portare. Questo allenatore è stato scelto dalla società dopo tanti rifiuti, questo deve far pensare il presidente Guarascio che così non va bene. Nel calcio non si improvvisa nulla, poi è facile prendersela con diesse e tecnico, i quali per quanto abbiano commesso errori sono messi nelle peggiori condizioni per poter lavorare al meglio. Mi auguro che il nuovo tecnico sia bravo a dare la svolta. Non si può più sbagliare”.
Secondo te, questo Cosenza ha la possibilità di potersi tirare fuori da questa situazione?
“La classifica la vediamo tutti, sotto hai formazioni che per quanto in difficoltà hanno la forza di poter scalare qualche posizione. Tutto ciò preoccupa, ma è la realtà attuale”.
La tifoseria è fortemente esasperata per questi campionati sofferti della loro squadra, perché questa proprietà non riesce o non vuole capirlo?
“I tifosi del Cosenza e tutta la città meritano di sognare, merita entusiasmo come è successo a Reggio Calabria, dove la nuova proprietà ha avviato un progetto che sta entusiasmando i reggini. Questo purtroppo manca a Cosenza, senza capire che poi basterebbe poco per accendere il pubblico cosentino da sempre legato e innamorato della sua squadra. Il presidente Guarascio non può sempre affidarsi alle situazioni, prima o poi si cade. Serve programmazione e lungimiranza, ogni tanto è importante anche sentire l’umore del tifoso, che vuole vedere la sua squadra protagonista e non soffrire fino alla fine come ogni anno puntualmente avviene”.
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