Serviva vincere per sfatare il tabù Granillo (ultima vittoria il 7 novembre 2022). Serviva vincere per consolidare ancora una volta il secondo posto. Serviva vincere per tramutare in risultato delle prestazioni di altissimo livello qualitativo. Ecco spiegata allora da dove sia arrivata la feroce determinazione con cui la Reggina ha battuto la Ternana 2-1. Bugiardo il risultato, gli amaranto hanno scavato un solco profondo con gli avversari. E pensare che dalle parti di Terni sono in zona playoff, non esattamente gli ultimi arrivati.

L’approccio di alto livello agonistico e tattico è marchiato Reggina. Padrona del campo e capace di schiacciare nella propria metà campo gli avversari fin dal fischio iniziale, la squadra di Inzaghi sviluppa diverse occasioni interessanti tra Hernani, Rivas, Gori e Majer. La rifinitura non è, però, ottimale, mancando sempre nella scelta chiave negli ultimi 20 metri. All’atto pratico il cinismo paga sempre. Ed è la Ternana a passare in vantaggio al 29’. Da calcio d’angolo capitan Palumbo scodella verso il secondo palo, dove Pettinari stacca più in alto di tutti e di testa insacca in rete. La situazione, però, è troppo ingiusta per essere vera. La Reggina non demorde, continua a giocare il suo calcio e al 35’ trova la rete del pareggio. Canotto colpisce il palo dall’area piccola, poco dopo il pallone torna in mischia dove Gori di testa appoggia di sponda a Fabbian, servendolo tutto solo a pochi metri dalla porta. Il giovane centrocampista, al sesto gol in stagione, non può far altro che impreziosire ancora una volta un suo grande inserimento, iscrivendosi al tabellino tra i marcatori di giornata.

Il secondo tempo parte a ritmi più lenti rispetto alla prima frazione di gioco. Nonostante ciò, è sempre la Reggina ad avere il pallino del gioco tra i piedi. La Ternana al 69’ si addormenta con un errore difensivo che spalanca la via del gol a Canotto. Sembra poter essere tutto regolare, ma richiamato al Var, l’arbitro annulla tutto per fuorigioco. Considerata attiva la posizione dell'ala amaranto al momento del tocco di Bogdan. È solo l’antefatto di una storia che si deve scrivere. Quale? Semplice, il vantaggio amaranto, che arriva al 78’ con Fabbian. E chi se non lui, il ragazzo prodigio oggi in doppietta. Da calcio d’angolo, risolve lui una mischia furibonda facendo esultare tutto il Granillo e apponendo il timbro finale alla pratica Ternana.

Sezione: Primo piano / Data: Sab 21 gennaio 2023 alle 16:02
Autore: Paolo Messina
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