Match che non è di certo emozionante ma da l’idea di un Cosenza che sa lottare e si esalta nelle situazioni di difficoltà, come lo scenario che si è mostrato davanti ad Occhiuzzi ed i suoi ragazzi dopo l’espulsione di Corsi. I lupi hanno lottato con le unghie e con i denti contro un Pordenone che non è padrone del campo, ma poco ci manca. Un pareggio d’oro per gli uomini di Occhiuzzi che rimandano la prima vittoria in casa ma offrono , tra le mura amiche, una prestazione fatta di cuore,gambe e sacrificio.
Primo tempo che non ha visto il solito, intenso, Cosenza; la squadra di Occhiuzzi infatti, tranne in qualche circostanza con Ba, non ha mai impensierito i neroverdi di Tesser. Le due squadre, tra assenze a centrocampo per il Cosenza e quella di Ciurria per i ramarri, si studiano in questa prima frazione di gara. Il Pordenone al 21 va il goal con Butic, marcatura annullata per posizione dubbia; da quel minuto in poi la partita si ravviva ed a tratti diventa ingestibile per il direttore di gara Meraviglia, il quale assegna un calcio di rigore (decisione discutibile) per la squadra friulana e per un intervento su Diaw; lo stesso attaccante si presenta davanti a Falcone ma spara sul palo.
Pordenone che dopo questo episodio prova a spingere sull’acceleratore alla ricerca del vantaggio che pero non arriva. Cosenza che si dimostra fragile nei nervi in questo primo tempo; infatti perde prima il Team Manager Marulla ed al 42’ capitan Corsi (oggi a centrocampo per le assenze di reparto), entrato duramente su Scavone, viene espulso.
Secondo tempo che vede il Pordenone, anche per la superiorità numerica, prendere possesso del pallino del gioco. Al minuto 55’ doppio cambio per gli ospiti: dentro Calò e Mallamo, fuori Misuraca e Magnino.
La prima vera occasione della seconda parte del match è di marca cosentina : angolo di Tremolada e Bittante di testa costringe Perisan ad un intervento non facile ( minuto 56’). Pordenone che è riversato nella metà campo dei lupi, con gli uomini di Occhiuzzi che si chiudono a protezione della porta di Falcone e tentano la ripartenza palla a terra, sfruttando soprattutto il lavoro di Carretta che fa a sportellate con l’intera difesa neroverde.
Mentre ricomincia a piovere al “San Vito Gigi Marulla” e la partita non regala grandi emozioni, nel Pordenone dal minto 66’ entra Rossetti per Scavone e nel Cosenza,causa infortunio, entra Bahouli per Bittante ( uscito dolorante dal campo ).
Lupi che col 4-3-1-1- rischiano poco e sembrano poter imbrigliare la manovra ramarra. Mallamo al 68’ ha l’occasione per portare avanti i suoi ma non impensierisce più di tanto Falcone. Brivido per Falcone al 73’; Mallamo servito da Diaw spara a lato di pochissimo con Falcone che avrebbe potuto fare ben poco.
Al minuto 80’ Tesser getta nella mischia Musiolik per Zammarini e nel Cosenza, dal minuto 80’ al minuto 88’ entrano prima Schiavi per Tremolada e Gliozzi per uno stremato Carretta; ma non accade solo questo negli ultimi minuti, infatti Falcone , proprio agli sgoccioli del match, si guadagna la pagnotta con due interventi strepitosi a salvare il risultato prima su Butic e poi su Musiolik ( 81’ ed 83’). Nel finale espulso Berra per i ramarri.
TOP
Falcone - protagonista in almeno due occasioni di altrettanti interventi decisivi a protezione del risultato e di un punto che , per come si era messa la partita , è oro che luccica per i lupi.
Perisan - il portiere neroverde non è quasi mai impegnato, ma questo è il muro mestiere dell’estremo difensore, ruolo solitario che deve però mostrarsi pronto quando necessità; ed al minuto 56’ lui risponde alla grande su Bittante salvando il risultato per i suoi.
Carretta - tiene impegnata tutta la linea difensiva friulana per buona parte del match, facendolo anche quando i suoi rimangono in dieci.
Baez - Un tuttofare soprattutto dopo il rosso a Corsi, la sua classe si vede ed il Cosenza ne fa buon uso soprattutto quando c’è da prendere fiato e lanciare Carretta.
Butic - Forse una delle poche note positive dei friulani, segna ma il suo goal viene annullato e da un gran da fare ai centrali cosentini.
Ingrosso/Idda/Legittimo - Un plauso al terzetto difensivo dei lupi che oggi offre una prestazione di grinta, cuore e sostanza.
Bittante - prestazione all’altezza e goal sfiorato, esce per infortunio al 65’ circa.
FLOP
Corsi - Troppa ingenuità per lui in una partita che, si sapeva, sarebbe stata tosta soprattutto in quella zona del campo.
Diaw - I rigori si segnano, lui fa la cosa più difficile ed il Pordenone, che oggi avrebbe dovuto portare a casa tre punti per confermarsi in zona playoff, rimane al palo proprio come il rigore calciato dal numero 9.
Berra - non per il rosso nel finale, ma per quanto ha sofferto soprattutto Baez.
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