La Calabria, una terra straordinaria quanto difficile, ma che nel corso degli anni ha saputo regalare all’Italia e non solo tante eccellenze in vari ambiti. Tra questi c’è anche lo sport, in particolare il calcio, che ha visto arrivare ai massimi livelli tanti calciatori calabresi, i quali hanno dato lustro e orgoglio alla nostra regione. Basti pensare ai vari Simone Perrotta, Stefano Fiore, Fabio Caserta, Giuseppe Pancaro, Domenico Berardi, Mark Iuliano, Sebastiano Siviglia, Simone Missiroli, Vincenzo Iaquinta, Alessio Viola, insomma chi più ne ha più ne metta. Ad aggiungersi alla lista dei campioni sopracitati c’è un altro grande giocatore, Francesco Marino, attaccante straordinario arrivato nell’olimpo del calcio italiano a suon di sacrifici e tanti goal. Marino, rappresenta l’emblema di come è possibile partire dalla provincia reggina , precisamente da Palizzi e arrivare a giocare al fianco del leggendario Roberto Baggio. Dietro a questo straordinario traguardo raggiunto dal bomber di Palizzi c’è tanta gavetta, determinazione e un’infinita passione, oltre alle sue importanti doti tecniche.

Cresciuto nelle giovanili della Reggina, ha poi spiccato il volo nel calcio professionistico, partendo dalle categorie minori, dove ha indossato le maglie di Adelaide Nicastro, Savoia e Lodigiani, proprio con quest’ultimi ha avuto la sua consacrazione che gli permise di approdare nella la massima serie. Nella stagione 1993/1994, Marino guida l’attacco dei capitolini, impegnati in nel girone B di Serie C, dove conquista la classifica cannonieri con 19 reti, trascinando la Lodigiani a giocarsi i play off , vinti poi dalla Salernitana. L’anno dopo il salto nella massima serie tra le fila dell’Udinese, con cui fa il suo esordio a San Siro contro il Milan. Da Udine in poi , un girovagare tra Serie A e Serie B. Il ritorno in patria alla Reggina dopo l’esperienza in Friuli, poi Brescia , Lecce e Pescara. A Brescia, l’esperienza più significativa per Francesco Marino, vissuta al fianco di Roberto Baggio, un’icona del calcio italiano e non solo. Quella squadra, guidata dal grande Carletto Mazzone, fu protagonista di stagioni importanti in Serie A e bomber Marino fu uno degli artefici. Tanti goal, oltre settanta tra i professionisti, distribuiti dalla Serie C2 alla Serie A. Senza dimenticare l’esperienze sul finire di carriere con l’Acireale e i belgi dell’Ostenda.

A premiare la sua carriera straordinaria, Marino è stato inserito in un Dizionario speciale , dedicato all’Eccellenze calabresi. Questo rende l’idea di quanto fatto da un ragazzo del profondo Sud, che ha realizzato quel suo sogno cullato sin da bambino. Una bella storia con un lieto fine, ma soprattutto con una morale che invita tutti i ragazzi a credere in se stessi. Andare avanti ,anche quando gli ostacoli sembrano insormontabili, perché perseverando prima o poi si arriva in alto. Sicuramente il talento è fondamentale, ma se non viene poi abbinato a quei  valori come il sacrificio e il duro lavoro difficilmente si potrà andare lontano. Francesco Marino, rappresenta quell’esempio a cui tanti giovani calabresi dovrebbero ispirarsi per raggiungere i loro obiettivi, inseguiti e desiderati da sempre. Di grandi personaggi come bomber Marino la Calabria ne può vantare davvero tanti,  in ogni settore lavorativo, ed è bene che si prendano come riferimento per rendere migliore questa nostra terra, costretta da troppo tempo a vedere andare via tanti dei suoi figli. Speriamo di poter nuovamente raccontare  storie affascinanti come quella di Francesco Marino, un ragazzo di Calabria, umile e ricco di valori, un figlio di questa terra che ce l’ha fatta mettendoci quell’amore e quel cuore che contraddistingue l’animo dei calabresi, quelli veri e originali.

Sezione: Primo piano / Data: Ven 29 marzo 2024 alle 10:31
Autore: Rocco Calandruccio
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