In esclusiva ai nostri microfoni il noto giornalista ed esperto di calciomercato, Alfredo Pedullà, il quale ha fatto un’attenta analisi sull’operato delle formazioni calabresi in questa campagna estiva di rafforzamento che si è appena conclusa.

Ciao Alfredo, la sessione estiva di calciomercato si è appena conclusa, che giudizio dai all’operato delle formazioni calabresi?

Il mio giudizio sul mercato condotto dalle formazioni calabresi è da ritenersi positivo, tutte  hanno operato bene”.

Come reputi il mercato condotto da Reggina e Cosenza?

“La Reggina ha operato in piena sinergia, con grande unione tra Saladini, Martino e Taibi, i quali hanno allestito una rosa importante. Bene il colpo Hernani nell’ultimo giorno di mercato. A Cosenza, finalmente il presidente Guarascio non ha ripetuto gli errori del passato, ma ha saputo programmare la stagione nei giusti tempi e modi. Il diesse Gemmi, ha la possibilità di riscattarsi dopo alcune stagioni poco esaltanti, al momento la sua avventura a Cosenza pare essere partita nella maniera giusta. Cosenza è una grande piazza, non merita di vivere stagioni sofferte come lo è stato fino allo scorso anno. Queste prime tre giornate, hanno fatto intendere che i rossoblu hanno le carte in regole per fare molto bene in questo campionato”.

Scendendo di categoria, quale è la tua considerazione riguardo Catanzaro e Crotone?

“Quest’anno dal Catanzaro mi aspetto molto, ritengo che sia la formazione da battere, la società ad ogni sessione di mercato costruisce una rosa da Serie B per vincere in Serie C. La società del presidente Noto, tra le varie operazioni in entrate, ha avuto il merito di riportare in giallorosso un giocatore importante come Vandeputte. Mi aspetto molto anche da mister Vivarini, non tanto sul piano tecnico ma nel riuscire soprattutto a trascinare la piazza. Dico questo, perché in alcune grandi piazze del Sud ci sono allenatori che si deprimono facilmente  alle prime difficoltà. Riguardo il Crotone, non ho mai creduto ai ritorni, come ad esempio quelli che furono di Shevchenko e Kaka al Milan. Lo stesso discorso vale per  Lerda sulla panchina pitagorica . Il tecnico è abbastanza motivato, vedremo cosa riuscirà a fare. Sarà molto difficile sostituire una figura importantissima come quella di Beppe Ursino, il quale ha fatto la storia del Crotone. Non ci si improvvisa uomini mercato dall’oggi al domani, perciò credo che quanto fatto da Ursino in tanti anni di Crotone sia a dir poco irripetibile. Parliamo di un grande professionista  che ha dedicato quasi trenta anni della sua carriera al Crotone, riuscendo a raggiungere traguardi storici, proprio per questo dico che avrebbe meritato un epilogo totalmente diverso da quello che è stato”.

Sezione: Primo piano / Data: Ven 02 settembre 2022 alle 14:00
Autore: Rocco Calandruccio
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