Marco D’Alessandro, attaccante del Catanzaro, è intervenuto ai microfoni di Esperia TV, analizzando il momento della squadra giallorossa tra equilibrio e consapevolezza:

Sul campionato cadetto: “La Serie B è un campionato particolare: fai un risultato positivo e ti ritrovi in alto, ne fai uno negativo e scendi subito. Siamo contenti, perché quando si vince si lavora meglio, e speriamo di continuare su questo trend positivo“.

Un'analisi sui risultati: “A livello di risultati ci sono un po' di alti e bassi. Credo che c’entri anche l’aspettativa: l’Empoli, quando è arrivato contro di noi, sembrava una squadra in difficoltà; lo stesso il Monza, e poi invece hanno fatto risultati importanti. Noi siamo una squadra che ha cambiato tanto, con un allenatore nuovo. Guardando ad oggi, però, il giudizio è positivo. Dobbiamo migliorare, certo, ma questo è un campionato difficile e secondo me bisogna mantenere un atteggiamento positivo“.

Sempre presente: “Io, con l’età (34), comincio a essere grande e mi metto completamente a disposizione. Ci sono momenti in cui si sta bene e altri meno. Cerco sempre di farmi trovare pronto quando il mister mi dà un’opportunità. È ovvio che vorrei giocare sempre ma a volte è meglio entrare a gara in corso o ci sono partite che si adattano meglio al mio modo di giocare. In queste due ultime gare è andata bene: i ragazzi mi hanno messo nelle condizioni di fare bene perché mi hanno cercato tanto. Nell’ultima, Pontisso mi ha dato due o tre palloni in profondità e questo mi permette di valorizzare le mie caratteristiche. Col passare degli anni devi adattare il gioco all’età, e io cerco sempre di mettermi a disposizione“.

Sul rigore (contro la Virtus Entella) calciato da Pontisso: “Per il rigore credo sia stata una scelta del momento. Io non me n’ero accorto. Già l’anno scorso mi sembra avesse lasciato un rigore. Lo fa perché vede il compagno che sta bene, in fiducia. Simone (Pontisso) aveva fatto l’assist, sta facendo benissimo: penso gli abbia chiesto di calciare e Pietro (Iemmello) gliel'abbia lasciato”.

Su Cissè: “È un gran bel giocatore: ha caratteristiche fisiche, personalità, tecnica, ha tutto per fare il salto in Serie A. È un ragazzo umile ed è difficile trovargli difetti. Deve solo fare esperienza e giocare. La società gli sta vicino, il mister gli dà fiducia e lui sta facendo benissimo. È una rosa piena di giovani importanti: Liberali sta trovando meno spazio, ma è anche lui un giocatore importante, così come Rispoli, Frosinini, Alesi, Nuamah… magari me ne sfugge qualcuno. Anche Seha, che non si è mai visto, vi garantisco che è un gran bel giocatore”.

Su mister Aquilani: “Mister Aquilani è giovane: non è facile nemmeno per lui, perché questa è una categoria in cui non è semplice proporre un certo tipo di calcio“.

Tutti insieme per raggiungere grandi obiettivi: “C'è davvero di tutto: si stanno facendo le cose nella maniera giusta e vedo tutto in modo positivo. I tifosi devono sognare e sperare sempre il massimo. La squadra migliora ogni anno e si stanno portando avanti progetti importanti. Ci vuole pazienza, coraggio e fiducia: tutti insieme possiamo toglierci grandi soddisfazioni“.

Sul presidente Noto: “Il presidente, umanamente, è tanta roba: una persona speciale, anche nel modo in cui si relaziona con i giocatori, soprattutto nei momenti difficili. Mai una parola fuori posto, mai un commento negativo“.

Un messaggio ai tifosi: “L’unica cosa che possiamo promettere è serietà e impegno. La squadra sarà sempre viva e lotterà fino alla fine”.

Sezione: Primo piano / Data: Mar 02 dicembre 2025 alle 20:33
Autore: Rosario Cardile
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