Lo si può chiamare baluardo,colonna o parte della spina dorsale di una squadra,il vecchio libero ha tanti sinonimi,ma se si parla di liberi amaranto non può non venire in mente il nome di Gaetano De Rosa.

Gaetano De Rosa,classe '73 da Düsseldorf, in Germania, ma di origine napoletana ,cresce calcisticamente nel Napoli,esordendo nel maggio '93 con i colori azzurri in massima serie.

Classe,eleganza e mentalità da leader,per un calciatore che nel suo ruolo,forse l'ultimo libero visto in Italia,è stato una sicurezza ma anche un uomo in più in fase d'attacco.Il suo marchio di fabbrica è stato da sempre prendere palla dal portiere e partire verso la metà campo avversaria,creando imprevedibilità e diventando il primo regista ,quando le difese avversarie erano più difficili da penetrare.

Tra il '93 e il 97 veste le maglie di Palermo,di nuovo Napoli,Pistoiese e Savoia,ma la sua esplosione definitiva avviene in un altra squadra storica del sud Italia,ovvero il Bari ,diventando di fatto uno dei calciatori più importanti di sempre del club pugliese.

Per tutta la sua permanenza in biancorosso in panchina è seduto un certo Eugenio Fascetti,che non ha di certo bisogno di presentazioni e la società è sotto il controllo della famiglia Matarrese.Nel capoluogo pugliese il forte centrale veste per 212 volte la maglia dei galletti segnando 12 goal e giocando con calciatori che hanno fatto la storia della compagine,tra tutti,Antonio Cassano.

Nel 2004 arrivò a Reggio Calabria dove rimase fino al 2006 con la squadra guidata da Walter Mazzarri; in entrambe le stagioni fu protagonista in maglia amaranto,giocando 67 partite e segnando 6 goal,tra cui i 2 indimenticabili goal al Cagliari che valsero una pesantissima vittoria in casa per 3-2.Contribuisce a due grandi stagioni alla Reggina ,un 10° ed un 13° posto.Nella stagione 2006/2007 passa al Genoa,dove terminerà la carriera nel 2008,a 35 anni.

Attualmente è impegnato nella sua scuola calcio ,la Real Cesaria,che sorge a Casalnuovo ,provincia di Napoli.Una scuola calcio dopo ,ma prima  una scuola di vita,che vuol creare uomini capaci di destreggiarsi nel quotidiano e nella difficile industria calcistica,che produce sempre più talenti in campo ma uomini fragili fuori.Un obiettivo nobile,proprio come intende il calcio un baluardo come si deve .

De Rosa nelle giovanili del Napoli con Fabio Cannavaro
La doppietta contro il Cagliari - stagione 2004/2005
Sezione: Reggina / Data: Lun 04 maggio 2020 alle 21:56
Autore: Luigi Martino
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