Una partita che valeva più di tre punti per il Catanzaro quella che i giallorossi hanno disputerato oggi al “Ceravolo” contro la squadra che assieme alla Salernitana è la vera delusione della stagione, la Sampdoria.
Nella 37ma giornata I giallorossi erano chiamati per l’ennesima volta nel corso di questo rush finale di stagione regolare a cancellare le brutte prestazioni che si sono susseguite dal derby in poi.
La squadra di mister Caserta doveva riscattarsi dopo due mesi di risultati complessivamente negativi, in particolare gli ultimi cinque caratterizzati da due pareggi e ben tre sconfitte.
L’attaccamento alla maglia, l’orgoglio, il rispetto nei confronti dei tifosi erano motivazioni che avrebbero dovuto spingere Iemmello e compagni al ritorno alla vittoria che avrebbe permesso di ipotevcare un piazzamento play off.
Di fronte il Catanzaro aveva una formazione, quella doriana, che era ed è alla disperata ricerca dei punti salvezza o tutt’al più di quelli che potrebbero garantire alla squadra genovese i play out al termine di una stagione che definire deludente sarebbe riduttivo.
Al cospetto di una discreta rappresentanza di fede doriana oggi il tempio del calcio catanzarese è apparso decisamente colorato.
Il rispetto tra le opposte tifoserie è la conferma del rapporto di amicizia che esiste ormai da diversi anni. Gli applausi di inizio gara ne sono una chiara testimonianza.
In merito alle scelte operate dai due allenatori, nel Catanzaro rientra Brighenti dopo aver scontato il turno di squalifica. Confermato Antonini dal 1’ mentre Scognamillo parte dalla panchina. Sulla fascia destra di centrocampo si rivede Situm, al rientro da un lungo infortunio, che è preferito a Cassandro.
In avanti Biasci vince il ballottaggio con Pittarello.
Mister Evani si affida alla coppia d’attacco Borini-Coda nel tentativo di creare pericoli ad una difesa, quella giallorossa, che negli ultimi tempi ha dimostrato di essere tutt’altro che impeccabile.
Ritmi decisamente blandi per i primi 20’ in particolare specie da parte del Catanzaro che avrebbe dovuto iniziare con un approccio aggressivo come auspicato da Caserta nel corso della conferenza stampa della vigilia.
Al 23’ è la Sampdoria a sbloccare il risultato con un preciso colpo di testa di Depaoli a seguito di una palla persa in malo modo dal Catanzaro sulla propria trequarti.
Al 28’ pericoloso calcio piazzato battuto dal Catanzaro con palla intercettata in mischia ma spedita di poco fuori dai pali.
Il Catanzaro ci prova con una bella azione al 33’ che si conclude con un passaggio in area intercettato dalla difesa doriana che manda in angolo con un certo affanno.
Al 39' tiro da parte dei giallorossi con palla alta sopra la traversa.
Al 43’ è Situm a provare il tiro che viene deviato in corner sugli sviluppi del quale il Catanzaro riesce in mischia a spingere la palla in rete con Brighenti dando così il pareggio ai giallorossi.
Ad inizio ripresa il Catanzaro passa in vantaggio dopo appena 1’ con Biasci che ben lanciato da Brighenti supera in velocità il suo diretto avversario e deposita in rete a fil di palo.
La gara si accende dopo un primo tempo per lunghi tratti soporifero.
La Sampdoria non ci sta e grazie all’ennesimo errore in fase di disimpegno riesce ad acciuffare il pari con Coda al 50’.
Il Catanzaro prova in più occasioni a segnare nonostante l'inferiorità numerica in seguito all’espulsione di Pompetti per doppia ammonizione avvenuta al 63’.
I giallorossi creano qualche azione di una certa pericolosità ma non riescono a concretizzare.
Finisce in partita ma è un punto che non accontenta nessuno ai fini del raggiungimento dei rispettivi obiettivi.
Maurizio Martino
Il tabellino
Catanzaro-Sampdoria 2-2
CATANZARO (3-5-2): Pigliacelli, Brighenti (82’ Scognamillo), Bonini, Antonini, Situm (57’ Compagnon), Pompetti, Pontisso (57’ Ilie), Petriccione, Quagliata (82’ Cassandro), Iemmello, Biasci (75’ Pittarello). A disposizione: Gelmi, Corradi, Maiolo, Coulibaly, La Mantia, Seck, , Buso. Allenatore: Caserta.
SAMPDORIA (3-5-2): Cragno, Curto, Riccio, Altare, Depaoli, Vieira (67’ Benedetti), Yepes (79’Akinsammiro), Sibilli, Venuti (58’ Bereszynski), Borini (58’Niang), Coda (79’ Abiuso)
A disposizione: Ghidotti, Bellemo, Meulensteen, Ferrari, Oudin, Sekulov. Allenatore: Evani.
ARBITRO: Ayroldi di Molfetta.
ASSISTENTI: Di Iorio di Verbania e Prenna di Molfetta.
QUARTO UFFICIALE: Colaninno di Nola
VAR: Piccinini di Forlì
AVAR: Santoro di Messina
Recupero: 1’ e 4’
Angoli: 6-6
Ammonizioni: al 34’Quagliata (C), al 35’ Venuti (S), 46’ pt Yepes(S) e Iemmello (C), al 60’ Pompetti(C)
Espulsioni: al 63’ Pompetti (C) per doppia ammonizione
Spettatori: 9412 di cui 416 della Sampdoria
Marcatori: al 23’ Depaoli (S), al 44’ Brighenti (C), 46’ Biasci (C), 50’ Coda (S)
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