E' l'Alberto Aquilani day in casa Catanzaro, presentazione per il nuovo allenatore che esordisce con un eloquente: ''Scusate il ritardo'' dopo il pressing non concretizzato della scorsa stagione, partenza spiegando i motivi che lo hanno spinto a dire di no nella scorsa stagione: “Avevo bisogno di staccare di fermarmi un anno.Un matrimonio che si doveva fare. Ora è il momento giusto. Quando mi hanno contattato nei giorni scorsi ero convinto fosse il momento giusto. Questa piazza è rara, sono molto felice dell’opportunità che mi è stata data. Ringrazio la società e voglio ripagare la loro fiducia con i risultati”.

Sui principi di gioco: “Vorrei che la mia squadra fosse identitaria, aggressiva e propositiva. Deve essere capace di leggere i momenti della partita e ognuno di noi deve credere in ciò che facciamo per rifugiarci nei momenti di difficoltà nei nostri principi. Servono determinate caratteristiche fisiche e tecniche per il calcio che piace a me. Bisogna andare forte''.

E' un Alberto Aquilani già pienamente sul pezzo: ''Il Catanzaro lo seguivo già ai tempi della serie C, l’ho seguito con attenzione anche in B. Il mio calcio vuole essere propositivo. Intendiamoci il risultato è importante ma fondamentale per me è provare a costruire una squadra che voglia incidere. Nel calcio non c’è un modulo vincente, non ci sono certezze. Ci sono cose importanti come la tecnica e la tattica come ad esempio lo spirito”. 

Obiettivi, ambizioni e mercato: “Servono giocatori bravi, qui c’è una base solida importante ma siamo carenti alcuni ruolo. Poi si dovrà vedere chi resta e chi va via. Rimarrà chi ha entusiasmo ora ne parleremo”.

Sullo staff: “Una rosa di venticinque calciatori non di più per non creare problemi. Mi affiancheranno nello staff il secondo Cristian Agnelli, il collaboratori Rubichini, Falcone e altre due figure che  saranno ufficializzate nei prossimi giorni”.

Sezione: Primo piano / Data: Ven 20 giugno 2025 alle 17:11
Autore: Attilio Malena / Twitter: @attiliomalena
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