Oggi si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del nuovo tecnico del Catanzaro, Alberto Aquilani. Al suo fianco c'era il presidente Floriano Noto, che ha rilasciato diverse dichiarazioni:

Il presidente Noto apre la conferenza stampa: “Buon pomeriggio a tutti. Quest’anno iniziamo con i tempi giusti rispetto allo scorso, e mi corre l’obbligo di ringraziare ancora una volta mister Caserta. La scorsa stagione abbiamo fatto un ottimo campionato, siamo arrivati sesti e, tra virgolette, abbiamo valorizzato ancora una volta alcuni dei nostri calciatori. Devo dire che siamo estremamente felici. Oggi presentiamo un mister che abbiamo scelto insieme al direttore generale ed al direttore sportivo, per le sue idee, che si sposano perfettamente con il DNA dei nostri calciatori. È stata una scelta molto oculata, molto ponderata. Ringrazio ancora tutti voi (i giornalisti) per l’aiuto che ci avete dato durante l’anno, perché siete stati – tra virgolette – collaborativi con la società e con la squadra. Solo stando uniti si possono ottenere risultati. Devo dire che siamo stati in perfetta armonia, ed i risultati si vedono. Questa armonia la richiedo anche per l’anno prossimo: solo camminando insieme si possono fare passi lunghi e ben fatti. Il mister ha già fatto un giro per visionare le strutture. Poi magari presenterà lui stesso lo staff tecnico”.

La crescita della società: “Gli obiettivi sono sempre stati chiari. Noi crediamo che, per fare un salto di categoria, sia necessario essere strutturati. Ci stiamo strutturando. È importante anche avere credibilità agli occhi dei calciatori. Io sono convinto che oggi un mister venga qui con un maggiore spirito di lavoro e più voglia, proprio perché negli ultimi due/tre anni abbiamo mostrato serietà e professionalità. Ci siamo affermati e ora ci osservano con grande attenzione, perché sanno che siamo una società seria e cerchiamo di fare le cose per bene”.

I giovani: “Abbiamo già chiacchierato un paio di volte col mister. Abbiamo una base – tra virgolette – di calciatori over 27, 28, 29. Su questa base dobbiamo innestare nuovi elementi, altrimenti l’età media supera quella che ci siamo imposti. Dobbiamo innestare giovani. Abbiamo – tra virgolette – l’input di far giocare giovani per fare minutaggio. Per noi è fondamentale entrare in un circuito dove ogni anno riusciamo a creare plusvalenze, per mantenere un bilancio sano e sostenibile”.

L'apertura a nuovi soci: “Siamo aperti ad accogliere nuovi soci. Siamo disponibili – la nostra famiglia è disponibile. Siamo disponibili per condividere con imprenditori seri. Personalmente ho già detto che, se serve, sono pronto a farmi da parte e lasciare spazio a un presidente super partes. Il campionato di Serie B è difficile. Non è semplice far quadrare i conti. Per questo dobbiamo entrare nel giro di mercato in cui, ogni anno, uno o due nostri giocatori vengano ceduti per generare plusvalenze. In questo modo speriamo di fare un salto di qualità, anche di categoria. Forse solo in Italia si pensa che si possa vincere con una squadra di soli anziani. Ci sono esempi di squadre che hanno vinto anche puntando sui giovani. Ben vengano tutti”.

La scelta dell'allenatore Aquilani: “La scelta di mister Aquilani deriva da una serie di cose. Non lo abbiamo scelto per i suoi trascorsi da grande calciatore, altrimenti tutti gli ex grandi giocatori sarebbero ottimi allenatori. Lo abbiamo scelto per le sue idee, per il tipo di calcio che ha in mente. Un calcio che ci piace, che si adatta al DNA dei nostri calciatori. Lo scorso anno, ad esempio, mister Caserta proponeva un altro tipo di gioco, e nei primi mesi c’è stato un po’ di impasse. Poi, con intelligenza, il mister si è adattato alle caratteristiche dei nostri giocatori”.

Campionato e mercato: “L’anno scorso abbiamo giocato il 20% delle partite col mercato ancora aperto: è una percentuale altissima e non è una situazione accettabile. L’ho sempre detto: bisogna ridurre quel periodo e possibilmente evitare di giocare in quella fase. Quest’anno, infatti, avremo solo una gara – credo – durante il mercato estivo. Tutte le squadre soffrono di questa situazione”.

Chi è con le valigie in mano? “Al momento sono tutte chiacchere da bar. Non è arrivata alcuna richiesta ufficiale – per essere molto onesti. È possibile che si stiano muovendo i procuratori: questa è la fase in cui iniziano i movimenti. So che Bonini è attenzionato, come lo sono altri due / tre giocatori. Ma il mercato ancora deve partire”.

Il percorso di crescita: “Stiamo crescendo anno dopo anno. Ringrazio, dal primo giorno ad oggi, tutti i nostri collaboratori. Ognuno ha dato qualcosa. C’è sempre da imparare: il calcio ha dinamiche particolari. Come famiglia abbiamo capito che, se ti muovi con i parametri di un’azienda normale, fallisci. Il calcio è tutt’altra cosa. Siamo pronti a tutto”.

Prima squadra e settore giovanile: “Stamattina parlavamo col mister, che vorrebbe portare alcuni ragazzi della Primavera ad allenarsi con la prima squadra. È chiaro che serve una casa unica, un centro sportivo dove anche gli allenatori delle giovanili siano presenti quando si allena la prima squadra. Il nostro sogno è proprio questo: avere un centro sportivo unico, con 5/6 campi, foresteria, e tutto quello che serve per creare una sinergia tra prima squadra e settore giovanile”.

I risultati positivi della Primavera: “Quest’anno abbiamo fatto un ottimo campionato con la Primavera, abbiamo vinto la Coppa Italia, e ci sono giovani interessanti. Ne parlavamo con il mister, che li porterà in ritiro. Serve un centro sportivo completo, dove ci sia simbiosi tra tutte le componenti”.

Sezione: Primo piano / Data: Ven 20 giugno 2025 alle 21:00
Autore: Rosario Cardile
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