Alessandro Iori, telecronista e giornalista sportivo, ha parlato ieri ai microfoni di Esperia TV, affrontando vari temi:

La finale playoff sarà tra Spezia e Cremonese. Il Catanzaro esce a testa alta da una stagione positiva; il tema delle strutture:

“Sì, quelle che hanno avuto anche esperienze più recenti in Serie A. Lo Spezia ha rischiato, l'anno scorso, la retrocessione ma quest'anno, adeguatamente rinforzata e guidata dallo stesso allenatore fin dalla prima giornata, ha fatto un deciso salto di qualità. Credo che la classifica della stagione regolare abbia parlato in maniera abbastanza chiara. Il presidente Noto ha giustamente sottolineato la soddisfazione per il risultato stagionale, perché è chiaro che, una volta arrivati a quel punto, la speranza di coronare un grande sogno c'è sempre. Il Catanzaro si è trovato di fronte a una squadra più forte e quindi il verdetto del campo è corretto. Non si può fare altro che stringere la mano agli avversari ed applaudire chi ha dato tutto, come hanno fatto i 1200 tifosi giallorossi presenti allo stadio “Picco” di La Spezia per salutare la conclusione di una stagione ampiamente positiva. Per chiudere il discorso sulle strutture, il Modena, un paio di mesi fa, ha posato la prima pietra del futuro centro sportivo, che si chiamerà “Il nido dei canarini”. Credo che questo possa essere d’ispirazione anche per la realizzazione di un centro sportivo delle Aquile del Catanzaro”.

Il riconoscimento del percorso del Catanzaro: “Rientra nella naturale evoluzione di una stagione che, a mio avviso, ha già rappresentato un’impresa per il Catanzaro, riuscendo a confermare il risultato della passata stagione, cosa tutt’altro che scontata. La Serie B è un campionato difficile, dove il primo obiettivo è la permanenza. Riuscire a rimanere in categoria e farlo con brillantezza, come il Catanzaro ha fatto in queste due stagioni, è già un traguardo importante. È chiaro che si può sempre ambire a qualcosa in più, ma va detto che il Catanzaro se n'è lasciate alle spalle 14: questo è il dato da cui ripartire nella costruzione della prossima stagione. Migliorare è molto più difficile che peggiorare, e confermarsi è altrettanto complicato. Bisogna valorizzare tutto ciò che di buono è stato fatto, pur mantenendo ambizione e lucidità. Applausi a questa squadra ed a questa società”.

Sezione: Primo piano / Data: Mer 28 maggio 2025 alle 07:06
Autore: Rosario Cardile
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