Floriano Noto, presidente del Catanzaro, è intervenuto lunedì ai microfoni di Esperia TV, affrontando diversi temi:

Sulla stagione: “È stata una stagione molto esaltante. Abbiamo vissuto la prima parte del campionato in modo travagliato, trovandoci all’improvviso a dover pianificare ritiri, preparazione atletica e tutta una serie di attività, compresa la campagna acquisti, iniziata con un po’ di ritardo. Siamo riusciti a rimetterci in carreggiata, anche grazie alla fiducia data al mister nei momenti iniziali di difficoltà. Da questo punto di vista, è andata molto bene”.

La felicità per i risultati sportivi: “Sono felice, siamo felici: rispetto agli obiettivi iniziali, li abbiamo ampiamente superati. Siamo davvero contenti”.

L'importanza della sostenibilità: “Oggi credo che la sostenibilità debba essere messa al primo posto, oltre i risultati sportivi. La sostenibilità amministrativa e fiscale ha il suo peso: vale punti, è come vincere partite. Tengo a precisare che ho preso la squadra nel 2017, in un momento in cui il Catanzaro purtroppo aveva poca credibilità, dopo un susseguirsi di presidenti e situazioni in cui magari non venivano pagati gli stipendi. Non tanto l’ultimo, il presidente Cosentino, che per quanto mi risulta ha rispettato quasi tutto. Credo che in questi anni abbiamo restituito credibilità alla società. Ricordo che all’inizio facevo fatica persino a tesserare giocatori, che arrivavano con grande scetticismo. Oggi, il Catanzaro è ben visto. Per il secondo anno consecutivo siamo arrivati in semifinale playoff, per due stagioni di fila siamo tra le prime sei”.

Il percorso di crescita del club: “La nostra società deve consolidarsi in Serie B. Dobbiamo dotarci di strutture adeguate per fare il salto di categoria: campi di allenamento, impianti, foresterie. Devo ringraziare tutti coloro che sono passati da Catanzaro – dal primo all’ultimo direttore sportivo, direttore generale, allenatore – perché ci hanno dato la possibilità, a me ed ai miei fratelli, di crescere dal punto di vista di società sportiva. Oggi abbiamo fatto passi avanti in termini di esperienza, ma per fare il salto di categoria serve ancora lavoro. E noi continueremo a portare avanti i valori del Catanzaro”.

Su mister Caserta e sul recupero: “Siamo tranquilli. La mia felicità, oltre che da presidente, è anche per il mister: è una persona perbene e sono felicissimo per lui. Giovedì avremo la grigliata: è giusto prendersi una settimana per rilassarsi e scaricare la tensione delle gare”.

Avanti con Polito e Caserta? “Al momento non ci sono controdeduzioni da parte nostra, né segnali da parte loro. È chiaro che se qualcuno vuole andare via non lo tratteniamo, ma non ci sono indicazioni in tal senso“.

Qual'è stata l'emozione più bella della stagione? “Ce ne sono un paio. Quella col Sassuolo, vinta 2-0, con un Sassuolo che ha dimostrato di essere una squadra seria, si è impegnato al massimo. Ma potrei citarne molte altre: la vittoria con lo Spezia per 1-0, il derby vinto 4-0 contro il Cosenza… tante partite da ricordare”.

Su Iemmello: “Pietro, oltre a essere il nostro goleador e tra i primi tre nella classifica marcatori, è un catanzarese e tifoso del Catanzaro”.

Come presidente a chi si ispira? “Ogni epoca ha la sua storia. Potrei ispirarmi al nostro presidentissimo Ceravolo, che resta un mito, ma erano tempi diversi, con regole diverse. Oggi il mio sogno è creare un modello come l’Atalanta. In termini manageriali, mi ispiro molto a Percassi e Carnevali. Purtroppo, le proprietà italiane stanno scomparendo, siamo ormai in via d’estinzione. Tra fondi americani, arabi, siamo sempre meno”.

Un centro comune per prima squadra e settore giovanile: “Credo che sia fondamentale non bruciare le tappe. Serve una crescita strutturata. L’idea è quella di creare un centro comune, una clubhouse dove convivano prima squadra e ragazzi. Questo è il mio sogno. Dal sogno alla realtà serve tempo, ma questa è la direzione”.

I traguardi della Primavera: “Abbiamo fatto un bel risultato: siamo campioni d’Italia. Hanno giocato una grande partita e siamo contenti anche per questo”.

Sezione: Primo piano / Data: Mer 28 maggio 2025 alle 07:02
Autore: Rosario Cardile
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