Lo scorso lunedì, il dottore Salvatore Pacenza è intervenuto ai microfoni di Esperia TV, affrontando diversi temi:

Sul pubblico dello “Scida” nel match d'andata contro la Feralpisalò: “È una squadra che merita il sostegno della gente. Credo che ieri (domenica) sia emerso chiaramente come la società e la squadra abbiano centrato il primo, grande obiettivo: far tornare lo Scida pieno. Lo stadio era coinvolto, partecipe, caloroso. E il pubblico ha apprezzato pienamente la prestazione offerta in campo. È stata una partita vera, intensa, giocata senza molti calcoli da entrambe le squadre. Alla fine ha vinto il Crotone, e meritatamente”.

Sul giocatore rossoblù Jonathan Silva: “Silva aveva iniziato il campionato in modo brillante – se non sbaglio con cinque gol. Peccato per quel gol, perché la partita poteva prendere una piega diversa. Però, obiettivamente, ci hanno poi pensato gli altri a chiudere per 3-1 la gara”.

Sull'attaccante rossoblù Jacopo Murano: “Mi ha colpito un passaggio di mister Longo, quando ha detto: ‘Meno male che non ho ascoltato uno spettatore dalla tribuna che mi chiedeva di togliere Murano. È vero, lo avevo visto stanco, ma so cosa può dare Jacopo, e i fatti mi hanno dato ragione’. L’arrivo di Murano a gennaio ha dato nuova linfa all’attacco, è stato un acquisto azzeccato. A Tumminello e Gomez piace rientrare, Murano è forse più statico. A Foggia aveva segnato solo tre gol, e il suo acquisto non era stato condiviso da molti”.

Oviszach a pieno regime o Vitale? “Per quello che ha dimostrato dico Vitale. Ha qualità tecniche importanti e si sta mettendo in mostra rispetto agli scorsi. In questo momento, se dovessi scegliere, preferirei lui”.

Quanto c'è di Longo in questo Crotone? “Il materiale umano e tecnico è importante. Dopo una fase iniziale difficile, Longo è riuscito a trovare la giusta quadratura. È un allenatore che sa comunicare, ha unito lo spogliatoio. E non è mai semplice creare un gruppo coeso”.

Sul tecnico del Catanzaro, Fabio Caserta: “Anche Caserta ha vissuto un inizio complicato, soprattutto per via della sua provenienza da Cosenza. Questo lo poneva, agli occhi della tifoseria, come un ostacolo, un elemento da non prendere in considerazione. Ma, superate le difficoltà iniziali, è riuscito a compiere un’impresa tutt’altro che scontata. Caserta ha sconfessato i tifosi che, all'inizio, gli erano contro”.

Sezione: Primo piano / Data: Ven 16 maggio 2025 alle 08:00
Autore: Rosario Cardile
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