Il tecnico Fabio Di Sole è intervenuto lo scorso lunedì, in collegamento, ai microfoni di Esperia TV, analizzando diversi temi:

Sul Catanzaro: “La piazza è felice, entusiasta. Per il secondo anno consecutivo è stato centrato un obiettivo che rappresenta comunque un grande traguardo. Si affrontano questi playoff con la consapevolezza di aver disputato una stagione importante, con una squadra che ha dato tanto. Lo Spezia non è la squadra vista tre mesi fa al “Ceravolo”. Ha perso dei pezzi e secondo me è un avversario battibile”.

Sul tecnico del Catanzaro, Fabio Caserta, e sulla squadra giallorossa: “Non ho alcun titolo per giudicare il lavoro sul campo di Fabio Caserta. Posso dire che è stato intelligentissimo. È riuscito a superare curve pericolose e io l’ho sempre difeso: quello fatto da lui e dal gruppo è un lavoro certosino, fatto di sacrifici. Questa squadra, quando si è quasi vista persa, ha reagito crescendo domenica dopo domenica. Tranne le ultime 5-6 partite, la vittoria di Sassuolo ha legittimato il valore della stagione e della posizione in classifica”.

Sul bomber Iemmello: “Iemmello è il Re indiscusso, il Re indiscusso della tifoseria. Se ha bisogno di riposare, è giusto che lo faccia: la domenica segna. Se non sbaglio, ci sono state tre partite in cui non ha giocato: il Catanzaro ha collezionato tre sconfitte. Sarà un caso, ma è così”.

Il tecnico Fabio Di Sole ha fatto i complimenti all'allenatore del Potenza, Pietro De Giorgio: “Faccio i complimenti: parlando con Fabio Artico, direttore sportivo del Cesena, gli ho detto di guardarsi il Potenza. Con Pietro De Giorgio siamo stati avversari in campo: davvero bravo, complimenti”.

Sulla gara Crotone - Vicenza: “Il Vicenza è una squadra forte, quadrata, ma ho un po’ di rammarico. Il Crotone ha espresso un bel gioco durante il campionato, si vede il lavoro di mister Longo, ci sono state giocate codificate. La loro difesa non mi è sembrata irresistibile. Se il Crotone avesse momentaneamente messo da parte l’idea del gioco sempre palla a terra, cercando di accorciare le linee di gioco, secondo me riusciva a non perdere la partita”.

Sul 2-1 dei biancorossi: “Nei playoff con andata e ritorno, la gara d’andata è spesso fondamentale. Il 2-1 del Vicenza nasce da uno stop sbagliato di Murano: il difensore prende il pallone e manda in profondità Costa”.

Sezione: Primo piano / Data: Ven 23 maggio 2025 alle 07:12
Autore: Rosario Cardile
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