Quarto posto in campionato, avanti contro la Juventus Next Gen, nel doppio confronto contro la Feralpi Salò e fermato solo da un Vicenza obiettivamente più forte, il Crotone chiude la stagione senza rimpianti, con la consapevolezza di aver commesso qualche errore per strada ma soprattutto di aver sempre lottato e di aver intrapreso un percorso assolutamente positivo, positiva come tutta l'annata, che sembrava esser partita con l'obiettivo ad un certo punto di una salvezza risicata e che poi si è trasformata in tutt'altro. Il Crotone ha mostrato un gioco, una mentalità grazie all'ottimo lavoro di Emilio Longo e del suo staff, ha valorizzato calciatori portati dal duo Vrenna-Amodio, tutto questo arriva nella stagione in cui c'è stata un netto ridimensionamento del budget, e questo lavoro assume dunque un contoro ancor più importante.

Si può trovare il pelo nell'uovo, recriminando per un sorteggio nei playoff non certamente fortunato, per una crescita di due elementi come Silva e Ovsizach che ad un certo punto si è fermata, ma fa tutto parte di alcuni contorni di una visione che a nostro avviso dovrebbe essere più ampia. Questa squadra ha riportato allo Scida settemila persone, numeri e entusiasmo che non si vedevano da tempo. Per cui la strada è quella giusta, e il Crotone ha solide basi da cui ripartire, basi però che sarebbe un peccato disperdere, anche magari andando oltre a qualche incomprensione, ripartire uniti e coesi, possibilmente dallo stesso staff, cercando di confermare più calciatori possibili e programmare un'altra stagione di alto livello...

Sezione: Primo piano / Data: Gio 22 maggio 2025 alle 16:20
Autore: Attilio Malena / Twitter: @attiliomalena
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