Dopo la gara fra Crotone e Vicenza, l’allenatore rossoblù Emilio Longo ha commentato l’incontro, affrontando vari temi:

Sull'incontro: “In questa partita dobbiamo accettare i fatti con lealtà: nel primo tempo l’avversario ha fatto meglio di noi. Le ragioni possono essere molte – un po’ di timore iniziale, il vento contrario. Tutto vero, ma il campo alla fine dà un verdetto, che può essere giusto, e che accettiamo. Nella ripresa, però, la squadra ha fatto bene. Siamo riusciti a riprendere in mano la partita cercando di fare cose diverse e, probabilmente, dobbiamo cercare nel dettaglio di essere più bravi, di crescere ancora. Abbiamo perso una partita, non la qualificazione: lo spirito dev’essere quello di chi va a Vicenza senza rimorsi, consapevole che l’impresa è difficile ma non impossibile”.

L'analisi del match: “Ammetto che il primo tempo non mi è piaciuto: ci è mancata personalità. Loro hanno cambiato modulo e noi siamo stati troppo “responsabili”, poco identitari. Eppure la prima occasione è stata nostra, con Ricci. Loro, per 15 / 20 minuti, ci hanno chiuso nella nostra metà campo, hanno battuto tanti angoli”.

Parola d'ordine = crederci: “Ora dobbiamo solo crederci e giocare una gara strepitosa, ma con leggerezza: è proprio il risultato a imporci di essere più leggeri. I playoff insegnano che tutto può cambiare: vedi Cerignola-Foggia di due anni fa. Partiamo vivi, con lo stadio che ci ha applaudito fino all’ultimo: segno che l’impegno non è mancato. A Vicenza saliranno sull’aereo solo giocatori che hanno ancora da spendere e sono convinto che dovrò portare, come sempre, tutti quanti”.

Sulla squadra: “La freschezza—soprattutto mentale—sarà un elemento determinante della prossima partita. Oviszach potrà essere della gara come lo potrà essere Silva. Nel secondo tempo di oggi, cambiando pelle tre volte, abbiamo sempre creato qualcosa. Anche in dieci uomini, negli ultimi minuti, abbiamo guadagnato due punizioni, due angoli e una mezza occasione con Tumminello: segno che siamo vivi. Se il Crotone soccomberà lo farà perché gli altri sono più forti ma lo dovranno dimostrare nella partita di ritorno. Noi vorremo dimostrare di essere superiori, lo faremo con umiltà”.

Sul difensore Cocetta e sulla rosa rossoblù: “Oggi Cocetta, entrato quasi a freddo, ha dimostrato affidabilità e spirito gladiatorio; abbiamo una rosa profonda, ne ho sempre parlato”.

Sezione: Primo piano / Data: Dom 18 maggio 2025 alle 22:49
Autore: Rosario Cardile
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