L'allenatore della Reggina, Bruno Trocini, è intervenuto in collegamento su Gs Channel, affrontando vari temi:

La preparazione alla finale playoff: “Abbiamo preparato la gara nel poco tempo a disposizione, perché purtroppo non abbiamo avuto un lasso temporale adeguato ad una finale playoff. Da ormai tre o quattro mesi ogni partita per noi era decisiva. Abbiamo cercato di fare un lavoro di mantenimento e sul recupero dei giocatori. Mi aspettavo una squadra magari meno brillante, ma non avevo dubbi che in campo avrebbe messo altre qualità, che ormai tutti conoscono”.

Il match tra Reggina e Scafatese è terminato 1-0 ma i goal degli amaranto sono stati 3: i fuorigioco segnalati c'erano o no? “Non ho visto bene le immagini, quindi è difficile dare giudizi. Sicuramente c’erano episodi dubbi. Al di là di questo, anche nelle difficoltà la squadra ha sempre dimostrato grande forza: non si è mai abbattuta, ha sempre saputo reagire e andare avanti. Questo è stato il segreto del grande campionato che i ragazzi hanno disputato”.

L'emozione a fine partita: “C’è stata una grande emozione al termine. È stato come togliersi un peso: la fine di una rincorsa estenuante, faticosa, ma anche entusiasmante e frustrante. Non saprei quanti altri aggettivi usare. Eravamo tutti felicissimi, con una felicità repressa che avevamo bisogno di liberare. E l’abbiamo fatto festeggiando sotto la Curva, che ha sempre sostenuto questa squadra in modo encomiabile”.

Se tornassi indietro cos'è che non faresti? “Se potessi tornare indietro, farei qualche litigata in meno con la società lo scorso anno. Il mio più grande rimpianto resta quello di non essere partito dall’inizio della stagione. Con il senno di poi, direi che non avrei fatto giocare Barillà ad Acireale, ma sarebbe una bugia: tre settimane dopo, il Siracusa ha perso proprio lì. È difficile trovare intoppi in un percorso quasi perfetto, che ci ha portato a vincere 21 partite su 25. Il mio lavoro è stato facilitato da un gruppo che conoscevo già, formato da ragazzi sani. Questo è ciò che mi preme sottolineare prima di tutto. Abbiamo avuto anche il sostegno costante della società e di una città che ha riconosciuto il nostro impegno e la nostra serietà nel rappresentare questa maglia”.

Sul futuro: “Che io stia bene a Reggio Calabria, credo sia evidente. Ho troppo rispetto per questa piazza, non voglio sbagliare. Prima di tutto voglio confrontarmi con la proprietà, valutare insieme ogni aspetto. Da entrambe le parti c’è la volontà di proseguire insieme”.

Mister Trocini risponde alle belle parole del tifoso amaranto Antonino Scopelliti: “La ringrazio tantissimo. Mi sono messo in macchina di giovedì: la profonda conoscenza del gruppo e dello staff mi ha portato ad accettare subito. Quello che si è creato non è solo merito mio: è il risultato di tante cose che hanno funzionato tutte insieme. Nessuno può farcela da solo. Resta un cammino straordinario, con 21 vittorie in 25 gare: un traguardo difficile da ripetere”.

Sezione: Primo piano / Data: Mar 20 maggio 2025 alle 22:12
Autore: Rosario Cardile
vedi letture
Print