Quando la coperta è corta non è semplice trovare un modo per coprire tutti, eppure mister Buscè sta dimostrando di riuscire, nonostante la rosa corta e infortuni, a trovare sempre una soluzione.

La soluzione del giorno è Cannavò terzino destro. Soluzione inaspettata dal momento che in origine era il ruolo di Ricciardi, ma che una volta rivelatosi l'uomo più pericoloso dei rossoblù, non è stato spostato neanche di un centimetro dalla posizione di ala, preferendo proprio il 7 abbassato a destra. La sfida che attendeva il Cosenza non era semplice, tuttavia la prestazione di Cannavò si può ritenere ordinata e pulita, premiata con applausi al momento della sostituzione e dell'ingresso di Dametto.

Cosa insegna tutto ciò? Insegna innanzitutto la cura dell'identità di squadra di Buscè, che pur di non cambiare ruolo, modulo e schemi, ha preferito adattare un giocatore "fuori ruolo"; ma soprattutto che la squadra è disposta a mettersi totalmente a disposizione. Non era semplice fare una mossa del genere, in una partita del genere e il mister c'è riuscito alla grande, studiando al millimetro il nuovo assetto tattico, mantenendo pur sempre la sua difesa a 4

Altra diretta concorrente, altra vittoria in casa, dopo la vittoria schiacciante per 4-1 contro il Catania. Il Cosenza oggi dà un ennesimo segnale al girone, mantenendo il distacco di 2 punti dalla capolista e dimostrando di non avere niente da chiedere a nessuno. Ancora una volta però, resta evidente la necessità di un portiere che dia più sicurezza alla retroguardia difensiva, a seguito di un altro svarione dell'estremo difensore classe 2000.

Sezione: Cosenza / Data: Dom 23 novembre 2025 alle 18:18
Autore: Francesco Prantera
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