Ritorna il campionato dopo la parentesi dedicate alle nazionali. Il torneo cadetto riparte con il botto. Il calendario alla terza giornata propone sul piatto una pietanza prelibata, ovvero il derby tra Crotone e Reggina. Una partita dai contenuti di spessore perché, è doveroso ricordarlo, amaranto - dal 1999 al 2001 e dal 2002 al 2009 - e rossoblù - nelle stagioni 2017, 2018, 2021- hanno rappresentato per un ventennio la Calabria nella massima serie, conferendole enorme lustro. Formazioni che arrivano all'appuntamento con animo diametralmente opposto. I pitagorici reduci dalla sconfitta per mano del Cittadella ed il pareggio all'esordio contro il neo promosso Como, vorranno riscattarsi davanti al proprio pubblico per poter brindare al primo successo stagionale. Il nuovo corso targato Modesto, crotonese doc, dopo la retrocessione e le partenze eccellenti di Cordaz, Simy e Messias, si concentra sulla valorizzazione dei giovani, già concretizzatasi con Mulattieri fresco di convocazione in Under 21, e la scoperta di talenti, must della politica attuata dal Presidente Vrenna di concerto col ds Ursino, ha portato nel tempo ottimi risultati. Sulla sponda amaranto, l'obiettivo è la continuità dopo i quattro punti ottenuti nelle prime due giornate (pari contro il Monza, successo ai danni della Ternana). Gli amaranto sembrano aver già assimilato gli schemi di Alfredo Aglietti, con modulo di gioco incentrato sugli esterni che punta ad usufruire della forza fisica di Galabinov, in attesa del rientro di Denis. L'argentino, da vero leader, ha supportato i suoi compagni da bordo campo in questo avvio di stagione.

Un match cui assisterà il pubblico (anche se limitato al 50% per le note disposizioni anti-Covid) contribuirà a dare quella nota di colore, parte integrante, ed a volte determinante, in  partite del genere.I precedenti nella città di Pitagora contano una vittoria per parte e ben quattro pareggi. L'ultima vittoria amaranto allo Scida ha un sapore particolare. Era la Reggina di Franco Colomba che ribaltò il  vantaggio firmato da Gerarldi, con le marcature di Bogdani e Casale, in un finale rocambolesco.Al termine di quella stagione, in riva allo Stretto, si riabbracció la serie A dopo un solo anno di Purgatorio. L'attesa è tanta per una sfida che manca dalla stagione 2013/2014, anno in cui gli squali s'imposero sia nella gara di andata allo Scida (2-0), sia in quella di ritorno al Granillo (1-4).

Sezione: Primo piano / Data: Gio 09 settembre 2021 alle 19:00
Autore: Antonio Spina
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