Una brutta notizia a guastare la festa del Catanzaro. I giallorossi, promossi con largo anticipo e ampio merito in Serie B, si trovano a dover mandare giù l’amaro boccone di uno stadio non all’altezza della prossima categoria da affrontare. L’impianto Nicola Ceravolo del capoluogo calabrese non è idoneo alla cadetteria e il rischio di dover disputare l’annata 2023-’24 su un campo neutro è seria e concreta. 

I contorni della vicenda sono stati rimarcati direttamente dall’interno del club giallorosso. È stato il direttore generale del Catanzaro ad affrontare il tema stadio, spiegando nel dettaglio le cause del problema. Così Diego Foresti: “I tecnici delle TV e del VAR e la Lega B ci hanno detto che lo stadio non è idoneo alla categoria, ma questo lo sapevamo. E’ una corsa contro il tempo, le chiacchiere stanno a zero. Sono stato con il presidente Noto in tutte le riunioni del Comune, ho trovato gente disponibilissima, ma non basta. Il Ceravolo necessita di tante cose, sarebbe veramente uno smacco, una delusione grandissima per il popolo giallorosso non vedere giocare la propria squadra nel suo stadio 17 anni dopo l’ultima Serie B.”

La speranza di poter disputare le gare casalinghe della prossima stagione al Ceravolo resta, ma bisogna considerare eventuali piani di riserva. Qualora si dovesse percorrere la strada del campo neutro, una delle soluzioni attuabili riporterebbe il Catanzaro a Salerno. Si potrebbe andare a giocare lì dove è stata festeggiata proprio la promozione in Serie B. Stadio Arechi ben lontano dalla Calabria, in una Campania che porta comunque bene ai giallorossi.

Sezione: Catanzaro / Data: Mer 05 aprile 2023 alle 14:06
Autore: Paolo Messina
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