In esclusiva ai nostri microfoni, Salvatore Soviero, ex portiere di Reggina e Crotone, il quale analizza il derby di domani allo Scida tra due formazioni che lui conosce bene, avendo difeso la porta di entrambe nel corso della sua importante carriera da professionista.

Ciao Salvatore, che derby sarà quello di domani allo Scida tra Crotone e Reggina?

“I derby sono sempre delle gara a sé, i valori si azzerano e sono poi gli episodi a decidere il risultato. Sono stato benissimo sia a Reggio che a Crotone, quindi mi auguro che termini con un X, perché se una delle due dovesse perdere mi dispiacerebbe molto”.

Secondo te, chi potrebbe essere l’uomo derby?

“Credo che il pubblico possa essere decisivo, anche se ci sarà una capienza ridotta per i motivi che sappiamo, ritengo che dagli spalti possa arrivare quella carica in più utile alle due squadre”.

Dove potranno arrivare Crotone e Reggina in questo campionato?

“Entrambe hanno alle spalle delle società forti, hanno tutto per arrivare in zona play off. La Reggina è ben allenata,  Alfredo Aglietti  è un ottimo allenatore, come anche Modesto che quest’anno ha la grande opportunità di dimostrare tutta la sua bravura. Il campionato di Serie B è sempre molto equilibrato ed estenuante, per imporsi serve la giusta mentalità e la giusta concentrazione. Le sorprese sono sempre dietro l’angolo, basti vedere lo scorso anno Venezia e Salernitana. E’ importante avere una rosa attrezzata e non buttare troppi punti per strada durante la stagione, perché poi rincorrere diventa sempre difficile”.

Nel corso della tua importante carriera da professionista, hai difeso la porta sia degli amaranto che dei pitagorici. Quali i sono stati i momenti più belli e quelli più brutti, vissuti in queste due bellissime piazze?

“A Reggio Calabria ho vissuto un anno favoloso, mi era stato promesso un triennale che poi non c’è stato e questo ritengo che sia stato il momento più brutto in amaranto. Evidentemente non piacevo a qualcuno, ma non certo per motivi legati al campo, dove mi sono sempre ben comportato tutte le volte che sono stato schierato titolare. Per quanto riguarda l’esperienza di Crotone, in quei due anni sono stato benissimo con tutti. Avevamo fatto bene il primo anno, mentre nella stagione successiva siamo retrocessi e quando ci penso mi viene tanta amarezza, per il semplice fatto che si poteva evitare. Ad un certo punto della stagione la società decise di cambiare allenatore, scelta che poi si rivelò errata. Al di là delle questioni di campo, come ho detto sono stato bene in entrambe le piazze e mi auguro che possano arrivare sempre più in alto”.

Sezione: Primo piano / Data: Ven 10 settembre 2021 alle 11:54
Autore: Rocco Calandruccio
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