La trasferta Marassi ha confermato i limiti di una squadra che non riesce a vincere nonostante i tanti tiri in porta e un possesso palla che surclassa gli avversari.

Contro una derelitta Sampdoria che ha confermato che non si trova ultima in classifica per caso, il Catanzaro ha confermato di non avere la cattiveria e il cinismo necessari negli untimi 16 metri per vincere le partite.

La conferma arriva dalla ghiotta occasione capitata nel corso della ripresa sui piedi di Pandolfi, ancora non in perfette condizioni, e da Iemmello che nei primi 45’ ha concluso male un’azione dopo un passaggio illuminante di Oudin. Il capitano ha calciato addosso al portiere una palla che con maggior precisione e freddezza l’attaccante in anche occasioni aveva depositato in rete.

Il classico bicchiere è da considerare quindi più vuoto che pieno perché sebbene i giallorossi siano ancora imbattuti, il sesto pareggio consecutivo non è da considerare positivo al termine di un match che ha rappresentato l’occasione perfetta per incamerare i 3 punti. Iemmello e compagni devono recitare il mea culpa per ciò che poteva essere e non è stato.

Le note liete comunque ci sono e non sono di poco conto. La prima è quella di creare tanto, come ormai capita da tre giornate a questa parte, e di mettere nelle condizioni di calciare in porta come successo ieri a Pontisso, Iemmello, Oudin, Pandolfi e Cissse.

L’altra nota positiva è rappresentata proprio da quest’ultimo, resosi protagonista di una prova all’altezza di quella di Reggio Emilia in particolare. Tecnica, classe, corsa, capacità di rendersi utile anche in fase di copertura e tanta, tanta personalità.

Il ragazzo di proprietà del Verona ha fatto vedere che in questa categoria si trova solo di passaggio, per lui ci saranno certamente palcoscenici ben più importanti.

E’ suo il calcio di punizione che ha costretto il portiere doriano all’intervento più difficile del match rinviando in corner una palla molto insidiosa calciata magistralmente dal classe 2006.

La fiducia non manca ma le giornate trascorrono inesorabili e la mancanza della vittoria adesso comincia a pesare.

Sezione: Primo piano / Data: Gio 02 ottobre 2025 alle 10:58
Autore: Maurizio Martino
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