Si riprende dopo la sosta per gli impegni delle Nazionali. Ill Catanzaro è impegnato nella prima delle due gare interne consecutive. Di scena al Ceravolo il Pescara si Gorgone che solo pochi giorni fa ha sostituto sulla panchina abruzzese mister Vivarini, al suo secondo esonero come quello della passata stagione a Frosinone anche in quel caso proprio a ridosso del match al Ceravolo.

I giallorossi sono chiamati a fare dimenticare la brutta prestazione di Empoli disputando un match convincente alla ricerca della vittoria che li manterrebbe nella zona tranquilla della classifica.

Ancora indisponibili per il Catanzaro Di Francesco, Verrengia e Cassandro ai quali si è aggiunto Nuamah rientrato malconcio dalla gara disputata con la Nazionale under 20,

L'unica nota lieta per Aquilani è il rientro in gruppo di Frosinini.

Si rivede Oudin dal 1’ mentre Di Chiara è schierato ulla linea dei difensori.

Diverse le defezioni anche tra le file del Pescara che cercherà di portare via dalla Calabria punti preziosi per una classifica decisamente asfittica.

Prima del fischio d’inizio Cisse riceve il premio MVP come miglior giocatore del mese di ottobre della serie B.

Cronaca

Il primo tiro in porta lo effettua il Pescara al 2’ ma la palla si spegne sul fondo.

Due minuti più tardi é Iemmello a rendersi pericoloso ma la palla è deviata in corner.

Si fa sotto il Catanzaro che al 5’ conclude con Cissé una bella azione. La sfera è però preda del portiere abruzzese.

Al 10’ il Pescara passa in vantaggio un po' a sorpresa con Di Nardo che sfrutta al meglio una ripartenza infilando alle spalle di Pigliacelli vanamente proteso in uscita nel tentativo di chiudere lo specchio della porta.

Al 20’ il Catanzaro perviene al pareggio con Brighenti che sfrutta un corner calciato dalla sinistra del fronte d’attacco giallorosso.

Neanche il tempo di battere la ripresa del gioco che il Catanzaro sfiora il secondo gol con Cisse che preferisce tentare il passaggio anziché calciare in porta a pochi metri dall’estremo difensore abruzzese.

Al 25’ negato al Catanzaro un rigore apparso abbastanza netto.

Al minuto 29 gol annullato al Catanzaro per fuorigioco di Favasuli.

Il Catanzaro ha il pallino del gioco ma non riesce a concludere in rete le tante manovre impostate.

Il Pescara al 36’ ancora una volta a sorpresa passa nuovamente in vantaggio con Corazza che spinge in rete un tiro di Dagasso respinto da Pigliacelli. Nella circostanza la difesa giallorossa si fa cogliere impreparata e alquanto disattenta.

Al 40’ Favasuli sfiora il pareggio ma il portiere abruzzese riesce a neutralizzare.

Rispoli al 41’ calcia a colpo sicuro ma il portiere biancoazzurro compie un miracolo respingendo la sfera.

Al 44’ ancora pericoloso il Catanzaro ma la palla viene deviata in corner al termine di una bella azione sulla fascia sinistra impostata da D’Alessandro.

Termina il primo tempo. Il Catanzaro avrebbe meritato di chiuderlo quantomeno sul risultato di parità. 

Il Catanzaro parte subito forte nella ripresa e raggiunge il meritato pareggio con Pittarello appena entrato al posto di un impalpabile Oudin.

É sempre il Catanzaro a fare la partita, è questo il leitmotiv del match. I giallorossi cercano la rete ma dimostrano poca lucidità dai sedici metri. 

Le Aquile macinano azioni su azioni ma il Pescara sembra si difende a oltranza ergendo il classico muro davanti la propria porta.

Al 67’ è il Pescara a rendersi pericoloso con Caligara il cui tiro si alza sopra la traversa. Nel ribaltamento di fronte è Favasuli a sfiorare la rete con un tiro cross molto insidioso. 

E finalmente il Catanzaro riesce a segnare al minuto 81 con un eurogol di Buso, da pochi minuti subentrato a Cisse, che dopo essersi accentrato dalla fascia sinistra sferra un tiro a giro che s’insacca sotto l’incrocio alla sinistra del portiere abruzzese. E’ l’apoteosi.

Il Catanzaro prova a sfruttare gli spazi che inevitabilmente il Pescara gli concede, nel tentativo di mettere in cassaforte la vittoria. 

Le sorprese però non mancano infatti il Pescara in pieno recupero al 93’ agguanta un insperato pareggio nuovamente con Corazza che da opportunista, sugli sviluppi di un calcio di punizione sfrutta l’ennesima disattenzione della difesa giallorossa.

Termina qui il match.

Una gara al cardiopalma che premia oltre misura un Pescara cinico e opportunista che con soli tre tiri in porta ottiene un pareggio inspertato e penalizza un Catanzaro sciupone e spesso impreciso. 

Due punti persi per i giallorossi che con maggiore attenzione in difesa avrebbero potuta conquistare l’intera posta in palio. 

I giallorossi hanno evidenziato grossi problemi difensivi contro un avversario che dal canto suo ha confermato che la posizione che occupa non è frutto del caso.  

Maurizio Martino

Il tabellino

Catanzaro Pescara 3-3

Marcatori: 10’ Di Nardo (P);  20’ Brighenti (C); 37’ Corazza (P); 46’ Pittarello (C); 81’ Buso (C); 93’ Corazza (P)

CATANZARO (3-4-2-1): Pigliacelli, Antonini, Brighenti (77’ Bettella), Favasuli, Rispoli, Pontisso, Di Chiara (46’Frosinini), D’Alessandro (71’ Alesi), Oudin (46’Pittarello), Iemmello, Cisse (71’ Buso).

A disposizione: Marietta, Bashi, Seha, Petriccione, Liberali, Buglio, Pandolfi . Allenatore: Aquilani

PESCARA (3-5-2): Desplanches, Corbo, Brosco, Letizia, Gravillon, Oliveri (7’ Corazza), Valzania, Squizzato (61’Meazzi), Dagasso (61’ Caligara), Di Nardo, Tonin (71’ Sgarbi). 

A disposizione: Saio, Capellini, Giannini, Brandes, Graziani, Berardi, Cangiano, Vinciguerra. Allenatore: Gorgone.

ARBITRO: Massimi di Termoli.

ASSISTENTI: Cipressa di Lecce e Cavallina di Parma.

QUARTO UFFICIALE: Rispoli di Locri.

VAR: Ghersini di Genova.

AVAR: Camplone di Lanciano.

Ammonizioni: Dagasso (P); Corbo (P); Brighenti (C); Caligara (P); Frosinini (C); Buso (C); Pittarello (C); Antonini (C).

Calci d’angolo: 7-4

Recupero: 1’ e 6’ 

Spettatori: 8031 di cui 143 ospiti

Sezione: Primo piano / Data: Ven 21 novembre 2025 alle 23:44
Autore: Maurizio Martino
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