La prima Reggina ufficiale di Pippo Inzaghi va in scena a Marassi contro la Sampdoria di Marco Giampaolo, valevole per il turno di Coppa Italia. Gli amaranto partono molto bene creando qualche occasione e rischiando davvero poco. I blucerchiati, infatti, non trovano spazi e fanno fatica a costruire. Il merito va alla Reggina e a Inzaghi che hanno preparato ai minimi dettagli la partita. 4-3-3 per gli uomini di Inzaghi che quando possono attaccano e lo fanno anche discretamente contro una formazione di Serie A. L'idea di gioco e chiara e l'interpretazione dei protagonisti è stata sufficientemente buona. Il cantiere è sempre aperto ma il buongiorno non è affatto niente male. I primi quarantacinque minuti si chiudono in perfetta parità.
Nella ripresa partono meglio i calabresi. L'atteggiamento è sicuramente quello giusto. Poi salgono i ritmi e si cerca una soluzione per sbloccare il match. I due mister cambiano le carte in tavola. Gli ingressi di Giampaolo ( Quagliarella, De Luca e Verre) creano subito i primi grattacapi alla retroguardia amaranto. Fallo di Gagliolo su De Luca ed è calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Sabiri, il quale è perfetto: intuisce soltanto Ravaglia.
La Reggina però non si disunisce e ci prova fino alla fine. Inzaghi butta nella mischia anche Majer, Cicerelli e Gori nel tentativo di pareggiarla. Gli amaranto ci riescono con il tandem Cicirelli-Crisetig. Bel cross e bella girata di testa del capitano reggino a battere Audero. Gol però annullato per fuorigioco della partenza di Cicirelli. Davvero sfortunata la Reggina, occhio falco del Var a negare la gioia. Continua il pressing amaranto premiato dal fallo da rigore subito da Pierozzi. Cicirelli si prende la responsabilità di calciarlo ma davanti a sé c'è il pararigori Audero che dice di no.
Invano gli ultimi tentativi della Reggina, la quale esce a testa altissima tra gli applausi del pubblico reggino presente. La Samp alla fine passa con il minimo sforzo.
Autore: Francesco Quattrone / Twitter: @fquattrone12
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