In esclusiva ai nostri microfoni, Alberto Urban, ex gloria del Cosenza degli anni ottanta targata Bruno Giorgi. L’ex attaccante rossoblu, fa il punto sul momento della squadra di Viali e critica aspramente l’operato della proprietà che a suo avviso è giunta alla fine di un ciclo

Ciao Alberto, domani scontro salvezza per il Cosenza con la Spal, che sfida dovremmo attenderci?

“E’ una sfida da tripla, dove tutto può succedere, ma al Cosenza non basterà vincere con la Spal per inseguire la salvezza. Serve continuità. Molti giustificano la sconfitta di Genova, solo perché era prevedibile, invece in Serie B  non è cosi e devi provare a vincere con tutti. Nella situazione in cui si trova il Cosenza, non ha senso fare calcoli, bisogna soltanto vincere da qui alla fine più partite possibili. Ricordiamoci che i rossoblu dovranno lottare per la salvezza, con avversarie che hanno organici più strutturati e costruite per ben altri obiettivi. Augurandoci che il Cosenza centri anche quest’anno una miracolosa salvezza, c’è da chiedersi quale sia poi il futuro”.

A proposito di futuro, come pensi che si possa fare calcio  a Cosenza senza un minimo di programmazione?

“Il tifoso del Cosenza merita rispetto e non di essere preso in giro. La tifoseria del Cosenza merita di sognare e avere entusiasmo, tutte cose che questa proprietà non è in grado di garantire. Nel calcio serve programmazione e ambizione, il presidente Guarascio persevera con presunzione su questa politica del nulla, dimostrando soltanto di non essere adeguato a certi livelli. Sono dell’idea che questo presidente abbia fatto il suo tempo, a lui vanno certamente riconosciuti i meriti di aver portato la squadra dalla Serie D alla Serie B, ma ora si è arrivati ad un punto tale che la situazione è davvero insostenibile. Solidarietà e rispetto per una piazza importante, dove ho avuto la fortuna di giocarci e che merita di essere protagonista a questi livelli nella maniera adeguata, invece si continua ad improvvisare fregandosene della passione dei tifosi. Tifosi cosentini, che a Genova si sono confermati in maniera encomiabile e proprio per questo meritano di più. Se questo presidente pensa di essersi salvato in Serie B per i suoi meriti, allora serva che qualcuno gli faccia capire che non è proprio così. Ribadisco e concludo, auguriamo alla squadra di centrare la salvezza e  un domani di andare in mani adeguate che amino con il cuore questo Cosenza”.

Sezione: Primo piano / Data: Sab 11 marzo 2023 alle 13:41
Autore: Rocco Calandruccio
vedi letture
Print