In esclusiva ai nostri microfoni l’ex attaccante della Reggina, Emilio Belmonte, il quale negli anni novanta è stato protagonista a suon di goal con la maglia amaranto. Dallo scudetto Primavera sfiorato nel 1992 alla promozione in Serie B nel 1995, Belmonte ha contribuito a scrivere importanti pagine di storia della Reggina del presidente Foti. Ancora oggi, Emilio è rimasto fortemente legato alla Reggina, società dove è cresciuto e diventato calciatore professionista. Nella nostra intervista, l’ex attaccante, ha messo in risalto la prestazione dei ragazzi di Inzaghi a Genova dopo averli visti da vicino, contro una Sampdoria che non meritava il passaggio del turno nei trentaduesimi di Coppa Italia.

Ciao Emilio, venerdì sera eri presente al Ferraris a vedere la tua ex Reggina. Che impressione ti ha fatto la squadra di mister Inzaghi?

“Mi ha fatto un’ottima impressione, non meritava assolutamente l’eliminazione contro una Sampdoria che sinceramente ha fatto ben poco rispetto agli amaranto. Sono rimasto soddisfatto dall’atteggiamento della squadra, ben messa in campo e con l’intensità giusta. Tutti aspetti per nulla scontati, visto il tardo avvio della preparazione. Una Reggina che ha tanta qualità e scelta nei vari ruoli”.

Secondo te, dove può arrivare questa Reggina ?

“Questa Reggina è da play – off, ha le carte in regola per recitare un ruolo da protagonista. Mai come quest’anno il campionato di Serie B è molto livellato verso l’alto, ma la Reggina può dire tranquillamente la sua . La nuova società è ben strutturata, ha gli uomini giusti nei punti giusti, quindi essere ambiziosi è d’obbligo”.

Tu e tanti altri siete partiti dal settore giovanile della Reggina, c’è la possibilità di tornare a sfornare nuovi talenti?

“Ci vuole del tempo, con i giovani non è semplice. Questa proprietà è arrivata da poco, si è partiti dalle macerie , quindi bisognerà ripartire da zero. La Reggina è da diversi anni che non sforna più talenti, ma ora ci sono tutte le premesse e le competenze per tornare a farlo magari puntando sui ragazzi del territorio”.

Con la maglia amaranto hai vissuto tanti bei momenti, ma quale è quello che ti è rimasto ancora oggi nel cuore?

“Ho vissuto tanti bei momenti con la Reggina, ma la promozione in Serie B del 1995 ha un sapore particolare. L’anno prima ci andammo vicini, poi con l’aggiunta di pochi innesti vincemmo un campionato che diede poi vita ad una Reggina che negli anni riuscì a far bene anche in Serie A”.

Sezione: Primo piano / Data: Mar 09 agosto 2022 alle 16:40
Autore: Rocco Calandruccio
vedi letture
Print