In esclusiva ai nostri microfoni, Luciano De Paola, ex indimenticato centrocampista del Cosenza  degli anni novanta. Attualmente allenatore, De Paola, ricorda con piacere le sue due stagioni in rossoblu, dove insieme ai suoi compagni regalò grandi emozioni alla tifoseria cosentina. Passato a parte, l’ex centrocampista, fa delle considerazioni molto interessanti sul Cosenza di oggi che punta a disputare un campionato decisamente più tranquillo rispetto alle stagioni precedenti.

Salve mister, due stagioni con la maglia del Cosenza dal 1994 al 1996, che ricordi ha di quel biennio in rossoblu?

“Eravamo una squadra di banditi, c’erano giocatori di grande personalità oltre che di qualità. Nella  stagione 94/95 se non ci avessero tolto quei nove punti sono centro che saremmo andati in Serie A. In panchina avevamo Alberto Zaccheroni, il quale veniva da esperienze negative,ma con l’aiuto di gente d’esperienza come me , Marulla, Zunico e Napolitano, Compagno e non solo, riuscì a lavorare  nelle condizioni ideali, infatti dopo Cosenza spiccò il volo verso una carriera importante confermando tutta la sua bravura. Ho vinto diversi campionati, ma quel Cosenza mi è rimasto dentro. Era una squadra che riusciva ad andare oltre ogni limite, avevamo un mix di esperienza, qualità, giovani di belle speranze che messi insieme facevamo paura. In casa era difficile batterci, trascinati da un grande pubblico, tanto intimorire qualsiasi avversario. Ripeto se non fosse per quel -9  non ci avrebbe fermato nessuno, ma riuscimmo comunque a salvarci con un certo anticipo. Era una Serie B di altissimo livello e quel Cosenza ricoprì un ruolo da protagonista assoluta”.

Parlando del Cosenza di oggi,  il presidente Guarascio è deciso a far vivere una stagione meno sofferta ai tifosi rossoblu. Dalle scelte fatte fin qui, la direzione sembra essere questa. Lei cosa ne pensa?

“Guarascio ha capito che non si può sempre scherzare con il fuoco. Il presidente da persona intelligente quale è ha capito che  bisogna fare di più. Ogni estate veniva fatto un mercato con giocatori che poi a gennaio venivano ceduti, per poi puntare su nuovi giocatori . C’è bisogno di continuità , bene il diesse Gemmi, che io ritengo molto valido. Sono state fatte scelte giuste come quella di affidarsi ad un tecnico interessante come Caserta, riportare Tutino e confermare tra i pali Micai, il quale insieme a Marras hanno consentito al Cosenza di centrare la salvezza.  Tra i neo arrivati mi piace Zuccon, un giocatore che conosco e  ammiro tantissimo. Si stanno creando le giuste condizioni per far bene e una piazza come Cosenza lo merita ampiamente”.

Mister, riguardo il suo futuro cosa bolle in pentola?

“Al momento bolle l’acqua del mare di Crotone, la mia città, dove sono in vacanza. A settembre vedremo quello succederà. Sicuramente c’è voglia di ripartire alla grande”.
 

Sezione: Primo piano / Data: Lun 31 luglio 2023 alle 23:50
Autore: Rocco Calandruccio
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