Il 2021 della Reggina si può definire interessante su molti aspetti, considerando che gli amaranto dalla scorsa stagione sono tornati a misurarsi in una categoria che in passato li ha visti protagonisti. La società del presidente Gallo culla importanti ambizioni ma dovrà prima compiere quello step necessario affinché possano concretizzarsi. Nella scorsa stagione, con l’arrivo in corsa di Baroni gli amaranto furono protagonisti di un gran girone di ritorno che li ha visti sfiorare la qualificazione ai  play off. Una Reggina che dopo una prima parte di stagione deludente, ha capito di dover puntare più su giocatori funzionali e meno a quelli dai nomi altisonanti. Il tecnico fiorentino durante la sua gestione ha migliorato tante situazioni, tutto faceva intendere che il suo percorso sulla panchina amaranto sarebbe proseguito anche in futuro, invece non è stato così. L’addio di Marco Baroni ha spinto la società a puntare su Alfredo Aglietti, un idolo in riva allo Stretto per aver fatto sognare a suon di goal i tifosi reggini negli anni novanta. Il ritorno a Reggio Calabria dell’ex bomber di San Giovanni Valdarno, era stato accolto con grande entusiasmo da parte dell’intera piazza che poneva in lui grandi speranze.

L’avventura di Aglietti alla guida della Reggina, sembrava far presagire un campionato davvero importante. La squadra non esprimeva un gioco entusiasmante ma riusciva comunque ad ottenere buoni risultati, su tutti il derby vinto in casa del Cosenza e la vittoria al Granillo contro il Parma di Buffon. L’involuzione, ancora oggi inspiegabile, iniziò dal secondo tempo casalingo con la Cremonese, dove gli amaranto  si erano praticamente annullati. Da quel momento una striscia di sconfitte, ben cinque consecutive, caratterizzate da pessime prestazioni e un atteggiamento non consono a dei giocatori professionisti. L’umiliante sconfitta contro l’Alessandria al Granillo, sancì la fine dell’avventura di Aglietti a Reggio Calabria. Nelle cinque sconfitte rimediate dalla formazione amaranto, specie nelle ultime, traspariva la sensazione che qualcosa si era rotto tra la squadra e il tecnico. Nell’arco di un mese la Reggina si è trovata a lottare dalle  prime posizioni della classifica ad uscire totalmente dalla zona play off. Amaranto in piena caduta libera. L’allontanamento di Aglietti, ha convinto il presidente Gallo a richiamare Domenico Toscano.

Il tecnico reggino esonerato un anno fa, fu anche l’artefice del ritorno in cadetteria degli amaranto dopo sei anni di sofferenze. A distanza di un anno, Toscano ha l’occasione di riscattarsi in pieno, avendo la possibilità di continuare quello che aveva lasciato in sospeso. In questo momento la Reggina si trova di fronte ad un bivio, vale a dire, scegliere se rincorrere il sogno dei play off oppure vivere un’intera stagione guardandosi alle spalle da quelle formazioni coinvolte nella lotta per non retrocedere. Quel sogno chiamato play off passa dalla voglia di rivalsa di un tecnico legatissimo alla sua città, nella quale vuole rilanciarsi e continuare a portare in alto la sua Reggina. Il mercato di gennaio arriva al momento giusto, per apportare quei correttivi necessari a garantire agli amaranto di coronare un sogno di un’intera tifoseria che vive di amore e passione per la sua Reggina.

Con l’arrivo del nuovo anno, i buoni propositi non mancano mai, serve però dimostrarli con i fatti. Squadra, società, stampa e tifoseria, dovranno nei rispettivi ruoli remare verso un’unica direzione che porti la Reggio Calabria calcistica al raggiungimento di importanti traguardi. Il 2022 dovrà essere o almeno ci auguriamo, l’anno della svolta per una città che attraverso il calcio ha sempre espresso uno dei suoi tanti volti più belli.

Sezione: Primo piano / Data: Mer 29 dicembre 2021 alle 12:02
Autore: Rocco Calandruccio
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