Il re che ha perso la sua corona 

Come un fulmine a cielo sereno, anzi no: perché Mario Giuffredi agisce così, è il suo modus operandi, che il più delle volte porta risultati al proprio assistito. Può essere scorretto, antipatico, ma il suo mestiere lo sa fare. Mario Giuffredi non si alza di buon mattino e spara a zero così, senza il consenso del suo assistito, e a meno di una levata di scudi pubblica, ciò che ha detto Giuffredi: ''Il ciclo a Cosenza è finito'' e non solo, rappresenta il pensiero di Gennaro Tutino, così come la posizione dura di Di Lorenzo capitano del Napoli, filtrata, rappresenta esattamente quella del calciatore, stessa modalità, probabilmente stesso epilogo, stessa società che fa le barricate. Ma questa volta no, Gennaro Tutino per Cosenza non è un calciatore come tutti gli altri, Tutino è un re, Tutino è stato lanciato e rilanciato da Cosenza, e queste dichiarazioni Cosenza non le meritava. Meritava semmai un trattamento più cauto, diverso, un trattamento rispettoso verso chi ti ha dato tutto. Non è nemmeno un mistero che Gennaro Tutino abbia investito, secondo le ultime, nella città bruzia, dunque un duplice autogol, un colpo al cuore, e un colpo potenziale agli affari. Ma ci si deve abituare ad una brutta idea, ormai i sentimenti e la riconoscenza nel calcio nel calcio non esistono quasi più.

Proviamo ad interpretare il pensiero del tifoso del Cosenza, deluso, arrabbiato, tradito perché alcune parole lasciano il segno, non si dimenticano. La mossa del presidente Eugenio Guarascio di riscattarlo ha colto di sorpresa tutti, anche perché fino a poche ore prima della conferenza del direttore Ursino e del direttore Del Vecchio, la posizione dell'entourage era chiara, il riscatto probabilmente non avverrà. Ma il Cosenza è cresciuto, a piccoli passi sta imparando dai propri errori, sta preparando un futuro roseo, con una nuova squadra dirigenziale, e un uomo che di certe dinamiche ne mastica da trent'anni come Beppe Ursino. Il Cosenza ha giganteggiato in uno scenario dove il silenzio faceva il gioco di qualcuno. Probabilmente non basterà una pezza, il rapporto ormai è incrinato, Tutino probabilmente lascerà il Cosenza e andrà in Serie A, il suo entourage avrà fatto i suoi interessi, il Cosenza ci guadagnerà, tutti saranno contenti, ma uscire di scena da re è una cosa, uscire come uno dei tanti è un'altra...

Sezione: Primo piano / Data: Dom 16 giugno 2024 alle 14:00
Autore: Attilio Malena / Twitter: @attiliomalena
vedi letture
Print