Prima Categoria, Antonio Crupi come Rampulla e Taibi

Il bello del calcio è che puoi raccontare delle belle storie, ancor più se arrivano dal mondo dei  Dilettanti. Dilettanti solo di nome, perché in queste categorie il calcio viene vissuto con quella passione genuina che non è di certo seconda ai campionati professionistici, ormai diventati totalmente privi di quel romanticismo che rendeva questo sport davvero poesia. Questa  volta vogliamo raccontare di un sabato pomeriggio davvero speciale, vissuto dall'estremo difensore reggino Antonio Crupi, uno dei guru del calcio dilettantistico calabrese, attualmente in forza al Val Gallico, formazione che milita nel campionato di Prima Categoria del girone D.

Come si sa è davvero raro vedere andare in goal un portiere, ma ogni tanto accade ed è un piacere poter dare il giusto risalto mediatico. Nell’anticipo odierno della ventitreesima giornata di campionato, tra i padroni di casa del Val Gallico(quinta classificata) e il Taurianova (seconda classificata), ne viene fuori un pareggio che sa di beffa per gli ospiti. Tutto succede poco prima del termine di un maxi recupero  della seconda frazione, quando il Val Gallico sotto di una rete e con un uomo in meno, tenta il disperato assalto per evitare la sconfitta, riuscendo a trovare il  goal del definitivo 1-1. Nasce tutto sugli sviluppi di un corner, con Crupi che si invola nell’area avversaria e di testa devia in rete mettendo alle spalle del suo collega taurianovese.

Una gioia incontenibile per Antonio, travolto da abbracci come un eroe da parte dei suoi compagni. Sono i portieri sudamericani a vestire molto spesso i panni di bomber, basti ricordare il leggendario Chilavert, anche se in Italia ci siamo consolati con i vari Rampulla, Taibi e Toldo, non certo nomi qualunque. Che dire? Bravo Antonio Crupi. Un portiere che oltre ad essere una garanzia tra i pali, è da sempre un riferimento per suoi compagni più giovani, contribuendo alla loro crescita e maturazione.  E’ ovvio che la sua priorità è quella di evitarli i goal, ma se serve metterla nella porta avversaria il buon Crupi è pronto a riprovarci ancora.