Riportiamo le dichiarazioni di mister Trocini, alla vigilia della sfida casalinga con la Sancataldese.

“Noi vogliamo vincere perché è l’ultima partita davanti alla nostra gente. C’è la volontà di continuare a fare bene, arrivare bene e sappiamo anche che c’è una piccola possibilità che possa succedere qualcosa in futuro e i punti hanno la loro valenza. Sono stato benissimo a Reggio Calabria, ho conosciuto persone preparate, ho stretto amicizie vere, a partire dal mio staff. Come ho detto in passato, sarebbe complicato e difficile da digerire per me, dopo la stagione che abbiamo fatto, tra mille difficoltà, lasciare la tavola apparecchiata ad un altro. Anche se noi non abbiamo fatto solo quello. Abbiamo fatto la spesa, preparato e molto altro. I risultati ottenuti dicono che questa squadra è competitiva, lo sanno anche le pietre che c’è da rinforzarla in maniera sostanziale per il futuro. Però per me è una grossissima fatica tenere alta la tensione per le prossime partite perché si parla di noi solo quando perdiamo o pareggiamo. Ovunque, si parla di tutto tranne che di campo. Siamo messi bene – ha detto Trocini. Abbiamo tutti i giocatori a disposizione, 6 di movimento dovranno andare in tribuna. L’idea è quella di portare più giocatori possibili in condizioni massimali per i play off. In queste due partite ruoteranno una quindicina di giocatori, ma non cambiando tanto. Martinez giocherà, così come Rosseti. Credo fermamente in quest’ultimo, si muove tanto e ha colpi da giocatore, vorrei averlo al massimo della condizione per i playoff e per farlo ha bisogno di giocare, dopo la stagione in infermeria. Adesso che sta crescendo arriveranno anche i goal. Con Bolzicco sono giocatori diversi, magari entrerà dopo Rosseti. La priorità è tenere tutti sulla corda, dal punto di vista sia fisico che mentale. Rimpianti ce ne sono diversi,, non solo sulle partite. Tante cose potevano essere gestite meglio. Non entro nel dettaglio. Oggi io vorrei che domani ci fosse la possibilità di salutare in maniera adeguata questi ragazzi che hanno sputato sangue, nessun giocatore, nessuna squadra senza allenamento gioca una partita ogni tre giorni. Vorrei ci fosse un riconoscimento per l’enorme serietà dimostrata e l’onore reso alla maglia amaranto. I continui attacchi hanno inciso. Oggi fa più notizia il pettegolezzo rispetto a Provazza che salta l’uomo o Martinez che fa miracoli. Questa cosa ha inciso tanto e ci ha fatto venire la pellaccia dura”.

Sezione: Serie D / Data: Sab 27 aprile 2024 alle 15:26
Autore: Rocco Calandruccio
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