Nonostante la vittoria casalinga da parte del Crotone contro la prima forza del campionato i pitagorici vengono puniti dalla matematica e dal distacco che, a causa degli scontri diretti contro il Cosenza, condanna la squadra di Modesto alla retrocessione in LegaPro dopo 13 anni tra A e B.
La partita ha visto la caduta della Cremonese che perde allo “Scida” grazie ad un 3-0 che già matura nei primi 45’ per effetto delle marcature di Kargbo al 12’, raddoppio su autogoal di Baez al 38’ e ko tecnico per i lombardi che arriva al 40’ con Calapai.
Nella ripresa Pecchia prova a cambiare le carte in tavola con due cambi immediati al 46’ ma nella ripresa arriva solo la rete di Zanimacchia che non cambia l’esito del match e che costa alla Cremonese la prima posizione a vantaggio del Lecce.
I TOP&FLOP DEL MATCH:
TOP:
Kargbo: i difensori della Cremonese non lo prendono mai e lui sblocca il match e propizia gli altri due goal; immarcabile.
Festa: neutralizza a più riprese le occasioni avute dai ragazzi di Pecchia; non ha colpe sul goal della Cremonese.
Calapai: fiducia ripagata nei confronti di Modesto e grande prestazione dell’esterno destro che, servito da Estevez, mette la firma sul terzo goal crotonese.
Gaetano: l’unico dei lombardi oggi a non gettare bandiera bianca fino alla fine; impegna Festa più volte.
FLOP:
Fagioli: sostituito dopo il primo tempo a causa della prestazione cupa; letteralmente impalpabile ed oggi non all’altezza del suo talento.
Baez: in difficoltà a causa della posizione più difensiva che offensiva ed è preda facile di Kargbo; devia in modo goffo la palla che vale il 2-0 per il Cosenza.
Ravanelli: partita condita da un numero spropositato di incertezze; effettua un passaggio suicida a Carnesecchi che per un niente non entra in porta.
Pecchia: pecca di presunzione offrendo spazi centrali agli avversari e mettendo in difficoltà il suo binario di destra schierando un giocatore come Baez in fase difensiva.
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