Era il 29 maggio 2022 quando il Catanzaro incontrò per l’ultima volta il Padova. Una data che nessuno potrà mai dimenticare perché si tratta della famosa-semifinale-farsa disputata in Veneto per permise ai patavini di approdare alla finale per la promozione in B poi raggiunta dal Palermo.

In quella stagione tutti ammisero che si trattò di una gara-farsa nella quale fu penalizzata la squadra comunque più forte ma che doveva rimanere in C per dare la possibilità al Palermo da poco acquistato dal City group di poter ritornare in cadetteria.

Lo diciamo a distanza di quasi 3 anni e mezzo senza timore di essere smentiti da nessuno, neanche dagli addetti ai lavori a livello nazionale.

Doveva andare in quel modo nonostante gli evidenti torti arbitrali subiti da parte di tal Rutelli che prima confermò una rete da annullare per evidente irregolarità – quella del momentaneo pareggio di Curcio - e poi dopo aver allungato “volutamente” il recupero assegnò a parti invertite il calcio di punizione che risultò decisivo. Lo stesso arbitro rientrò “regolarmente e ovviamente” nell’elenco degli arbitri promossi in Can A-B.

In un Euganeo che ha visto la presenza di non meno di 2000 tifosi giallorossi al seguito della squadra il Catanzaro pur non disputando una gran partita era passato in vantaggio con Sounas, il migliore dei suoi.

La tattica conservatrice e i suddetti torti hanno spianato la strada della qualificazione a favore dei veneti in virtù del pareggio a reti inviolate con cui si era conclusa la gara d’andata.

In quella gara i giallorossi si schierarono con la seguente formazione:

CATANZARO (3-5-2): Branduani, Martinelli, Fazio, Scognamillo, Bayeye (93′ Rolando), Verna, Cinelli (68′ Carlini), Sounas (82′ Cianci), Vandeputte, Biasci (82′ Bombagi), Iemmello (68′ Vazquez). All: Vivarini

E’ cambiato tutto da allora. Tanta acqua è passata sotto i ponti! In casa giallorossa sono andati via tutti. Il solo Iemmello è rimasto a tenere alto l’onore e il vessillo giallorosso.

Domenica 19 al rientro dopo la sosta del campionato ci sarà l’occasione del riscatto. Sarà una gara che grida dunque vendetta in quanto da quel giorno le due formazioni non hanno avuto modo d’incrociare le loro strade dal momento che il Catanzaro riuscì a conquistare la cadetteria al termine della “cavalcata” della stagione successiva e i veneti sono riusciti a raggiungerla solo al termine dello scorso anno.

Il Catanzaro ci arriverà non nelle migliori condizioni psicologiche in quanto reduce dalla prima sconfitta stagionale subita a Monza mentre i veneti da neopromossi hanno disputato un inizio stagione più che dignitoso.

Sarà fondamentale schierare la formazione che darà maggior affidamento in termini di condizioni dei singoli, di equilibrio e soprattutto d’identità di gioco. Aspetti questi che hanno spesso latitato visto il ripetersi dell’incostanza di rendimento e atteggiamento tra un tempo e l’altro in quasi tutti i match finora disputati.

I giorni che ci separano dalla gara con il Padova dovranno essere utilizzati da Aquilani e dai ragazzi per preparare al meglio un a gara il cui unico obiettivo è la vittoria, la prima stagionale, che ora più che mai si rende necessaria per alimentare una classifica che comincia ad essere preoccupante.

Sezione: Primo piano / Data: Mer 08 ottobre 2025 alle 11:23
Autore: Maurizio Martino
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