Il Cosenza anche per quest’anno si trova a dover vivere una stagione all’insegna della sofferenza, grazie ad una proprietà inadeguata al calcio professionistico. Improvvisazione e arroganza, rappresentano i cavalli di battaglia del presidente Eugenio Guarascio, il quale ha portato l’intera tifoseria rossoblu alla totale esasperazione. La classifica è piuttosto preoccupante, Larrivey e compagni, sono reduci da cinque ko consecutivi. Una situazione delicata quella del Cosenza, in un campionato dove il livello è ancor più elevato rispetto alle stagioni precedenti. Sabato al San Vito – Marulla, arriva il Palermo, formazione in netta ripresa che vuole dare continuità al suo momento favorevole. Il Cosenza è chiamato a dare un segnale, perciò sarà vietato sbagliare.

Nel corso di questa settimana, mister Viali ha avuto modo di conoscere meglio la rosa a sua disposizione, cercando di migliorare alcune defezioni emerse nelle ultime uscite. Al dì la dell’aspetto tecnico, il Cosenza deve obbligatoriamente reagire sul piano caratteriale, con l’obiettivo di scendere in campo e dare tutto per la vittoria . Dare tutto per la propria gente, quella stessa gente che non ha mai smesso di sostenere la squadra in maniera passionale sia in casa che fuori. I rossoblu devono tanto ai loro tifosi, meritevoli di avere le giuste soddisfazioni o per lo meno di vedere una squadra che lotta senza mai risparmiarsi. Con una società così inadeguata, costretta ora a doversi addirittura affidare al mercato degli svincolati, è l’ennesima  dimostrazione di come non ci sia alcun rispetto nei riguardi di una piazza che in passato è stata protagonista assoluta in Serie B.

Considerato il momento, non resta  a tecnico e squadra che lanciare il cuore oltre l’ostacolo, senza fare troppi calcoli. Da qui alla sosta invernale, i rossoblu dovranno raccogliere più punti possibili, per mettersi nelle condizioni ideali di poter lottare per l’obiettivo salvezza. La sfida con il Palermo è il primo step di un percorso che non ammette altri passi falsi. Cuore e grinta, dovranno essere queste le fedeli alleate di un Cosenza che deve far di tutto per uscire da questo difficile momento. Lottare per la propria gente, andare ben oltre i continui disastri di un presidente che non merita minimamente questa piazza. Guarascio non merita Cosenza, ancor meno di circolare nel calcio professionistico. In questi casi, squadra e ambiente, devono essere una cosa sola  e remare verso la stessa direzione. Nulla è precluso, il Cosenza deve lottare solo ed esclusivamente per la sua gente.

Sezione: Primo piano / Data: Gio 10 novembre 2022 alle 10:05
Autore: Rocco Calandruccio
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